"Stiamo lavorando perché la didattica avvenga in aula", dice Bonaccini


AGI – “Niente pagelle, troviamo piuttosto soluzioni efficaci insieme. Noi ci stiamo confrontando con l’esecutivo per arrivare a misure applicabili, che permettano la riapertura delle scuole, non altro”. Lo dichiara in un’intervista al Corriere della Sera il governato Emiliano-romagnolo Stefano Bonaccini, nella quale prevede anche: “Confidiamo di poter arrivare a un testo condiviso sulle linee guida già alla prossima riunione della Conferenza unificata Stato-Regioni”. Per poi aggiungere: “Non abbiamo esitato a dire no a proposte che non trovavamo convincenti ma la ministra sa che le Regioni sono impegnate a trovare soluzioni condivise”.

Insomma, Bonaccini dopo aver bocciato come “irricevibile” il piano del governo per la riapertura delle scuole, si è messo al lavoro per contribuire a cambiarlo mentre per la destra Azzolina è inadeguata e si deve dimettere. E anche nella maggioranza non manca chi invochi un rimpasto. Poi Bonaccini spiega che “la gestione di una pandemia senza precedenti ha richiesto l’impegno straordinario di tutto il Paese, istituzioni e cittadini”, ma fin dall’inizio della fase 2 “la scuola doveva essere messa al primo posto” perché “è la priorità”. “L’Italia non riparte davvero se non riparte la scuola”, chiosa il governatore che indica: “A settembre tutti gli studenti devono poter essere presenti in aula, coi propri insegnanti, in sicurezza. Sono certo che il presidente Conte farà tutto quello che serve perché ciò avvenga e le Regioni sono pronte a dare il loro contributo, come sempre”.

Quanto al cambio delle linee guida, Bonaccini si limita a dire: “Stiamo lavorando perché la didattica avvenga in aula, in presenza. Al governo abbiamo chiesto soprattutto due cose, il personale necessario, docente e non docente, e le risorse finanziarie per partire davvero in sicurezza. La nuova scuola richiederà più spazi e lezioni su più turni, la gestione degli ingressi, trasporti adeguati, i controlli. Qualsiasi soluzione, anche la migliore, deve poter marciare su gambe solide, altrimenti rischia di essere tutto inutile”. 

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Fonte: cronaca agi