Stasera 19 febbraio su Cine 34 e Iris TV
di Franco La Magna
Prosegue su Cine 34 la scanzonata passerella di film “a luci rosa”, pandemia di scosciatissime starlett con le tette al vento, simpaticamente sdoganata da Tatti Sanguineti, impegnato a rivalutare un sottogenere pruriginoso che grandi fortune ebbe nel decennio ‘70, poi brutalmente soppiantato dal mare magnum del porno, ormai alla portata di un click sul pc.
Divetta di turno (questa sera 19 febbraio) l’ex cantante Carmen Villani, biondina dalla frangettina maliziosa, della quale il cinema italiano di quegli anni catturò la prestanza fisica mostrandola poi più o meno abbondantemente sul grande schermo, come fa con “La supplente” (1975, oggi su Cine 34 alle 21,00) regia del poco conosciuto soggettista e sceneggiatore Guido Leoni.
Insieme alla “collega” canadese Dayle Haddon – definita i “gli occhi verdi più belli di Hollywood”, dal nudo facile e subito ghermita dal cinema italiano – la bionda Villani porta scompiglio nei panni d’una procace supplente in una classe di maschi bavosi, ben poco concedendo. La meteora Villani brillò nel cielo per qualche anno, rivaleggiando con le più nude concorrenti, per spegnersi poi in un ritiro definitivo dalle scene dopo la morte del marito regista Mauro Ivaldi, che negli anni ‘70 l’aveva diretta in alcuni film, ovviamente erotici.
Alla stessa ora su Iris Tv il thriller “Debito di sangue” (2002) di e con Clint Eastwood, ormai involatosi nel gotha dei divi hollywoodiani, qui vecchio detective rigenerato dal trapianto di un cuore di una donna messicana, sulle tracce dell’assassino della sua donatrice. Detective-story antirazzista non aliena da un inconsueto scavo psicologico che si getta definitivamente alle spalle il legnoso ispettore Callaghan dal grilletto facile.