AGI – “Penso che faremo un’estate diversa rispetto alle giornate che stiamo attraversando di oggi ancora con le restrizioni“. Lo ha sottolineato il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto a Domenica In. “Sono ottimista – ha aggiunto – in questi mesi sono stato quello più duro chiedendo le misure più rigorose, credo che ora ci siano le ragioni per guardare con più fiducia alle prossime settimane. Con il passare delle settimane e l’aumentare del numero delle persone che hanno preso il vaccino la situazione andrà a migliorare”.
Il ministro della Salute: “Il sistema dei colori resterà anche dopo il 6 aprile”
In merito al caso AstraZeneca, Speranza ha sottolineato: “Già da 48 ore le vaccinazioni sono riprese in tutta Italia e la risposta risposta è buona. La stragrande maggioranza delle persone è consapevole che e l’unico strumento che abbiamo se vogliamo uscire da questa stagione”.
In campo anche la rete delle farmacie
“Venerdì abbiamo approvato una norma che consentirà la vaccinazione anche nelle farmacie italiane” ha annunciato il ministro. “In Italia cio sono oltre 19mila farmacie useremo anche le farmacie appena avremo un numero di dosi di vaccino più significanti”. Speranza ha sottolineato che i farmacisti per vaccinare “svolgeranno dei corsi con il ministero della Salute”.
Su Astrazeneca non ha dubbi nemmeno il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, che intervenuto su Rai Tre in Mezz’ora in Piu’ ha detto: “Il vaccino AstraZeneca è un vaccino sicuro, dai 18 anni in su, e non c’è alcun motivo di avere riluttanze e diffidenza”. Sull’attuale circolazione virale Locatelli si è detto ottimista, perché seppur al momento resta “ancora molto alta abbiamo anche chiari segnali che c’è un rallentamento della velocità di crescita”.
“I dati ci dicono che il numero è di 1.400 inferiore a quelli della settimana precedente – ha aggiunto – Abbiamo inoltre due dati: il numero degli infettati degli operatori sanitari è declinato in maniera molto marcata come anche il numero degli infettati nelle Rsa. Vediamo un calo anche nella popolazione degli ultra 80enni, dove abbiamo una copertura del circa 44% di vaccinati. Va ora incrementata la fascia 70-79 anni dove si connota un tasso del 10% di letalità”.
Senza salute non riparte neanche economia
“La salute viene prima di tutto e senza salute non riparte neanche l’economia” ha sottolineato Locatelli. “Che ci sia una crisi economica e sociale è ben presente a tutti l’intento è proprio quello di contemperare la tutela della salute con la possibilità di limitare al massimo questa crisi. Per questo sono state integrate nel Cts delle figure che potranno dare il loro contributo”.
Source: agi