Spagna: Sanchez, da giocatrici calcio una lezione al mondo

epa10813103 Spanish acting Prime Minister Pedro Sanchez reacts next to members of the Women's Spanish National Soccer Team as he welcomes them as world champions at Moncloa Presidential Palace in Madrid, Spain, 22 August 2023, after they won the FIFA Women's World Cup. EPA/Juan Carlos Hidalgo


Le giocatrici della nazionale spagnola hanno impartito “una lezione al mondo” scioperando dopo l’episodio del bacio forzato del presidente della Federcalcio, Luis Rubiales, e il suo iniziale rifiuto di dimettersi. Lo ha dichiarato il premier uscente, il socialista Pedro Sanchez, a Malaga, in un discorso in cui ha ribadito il suo pieno sostegno alla decisione delle 23 campionesse del mondo di non indossare più la maglia della nazionale se la gestione della federazione calcistica fosse stata confermata.
“Le nostre giocatrici hanno vinto due volte: la prima volta sul campo, e la seconda dando una lezione al mondo, una lezione in tema di uguaglianza tra uomini e donne”, ha dichiarato Sanchez.  “La Spagna è un paese femminista”, ha evidenziato ancora il premier ad interim parlando di “donne che hanno deciso di non sottomettersi più. Mai più. Mai più”, come lo slogan scandito nelle manifestazioni di solidarietà alla giocatrice Jenni Hermoso, vittima del bacio in bocca, a sorpresa dato da Luis Rubiales dopo la vittoria della nazionale ai mondiali femminili, lo scorso 20 agosto. Un episodio clamorosamente ripreso dalle tv di tutto il mondo, suscitando un’ondata di indignazione internazionale.

Il capo del governo ha anche escluso che l’episodio possa aver danneggiato l’immagine della Spagna: “Credo piuttosto che il ‘marchio Spagna’ sia la reazione esemplare della nazionale di calcio e la reazione della nostra società, che si è unita alla squadra per dire ‘basta’, con tutte le conseguenze che questo può avere”, ha chiarito Sanchez. (AGI)

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