Si possono praticare scelte e stili di vita che permettano di rimanere in salute e più a lungo, prendersi cura di se stessi, della natura e del pianeta Terra? Prende il via MFest 2023, il primo festival italiano del benessere di corpo, mente e spirito: una vera e propria rivoluzione gentile, che parte da un crescente e inarrestabile movimento di idee e valori per il benessere individuale e globale. Si terrà presso la fiera di Cesena sabato 23 settembre dalle ore 10 alle 22 e domenica 24 settembre dalle ore 10 alle 18. Saranno due giornate dedicate al tema del cambiamento, personale e collettivo, per tutti coloro che sentono il bisogno, non più rinviabile, di vivere in modo sostenibile, naturale, e circondati dalla bellezza in tutte le sue forme.
Il Festival è da una parte una grande festa, dall’altra un’occasione per vivere due giorni speciali tra persone che condividono gli stessi valori. Il programma prevede 10 conferenze con esperti da tutta Italia sui temi del benessere, in particolare quelli legati all’alimentazione sana e naturale e alla saluta fisica, psicologica ed emotiva; Franco Berrino svelerà i segreti della longevità delle popolazioni per vivere a lungo in salute; si parlerà di consapevolezza con Selene Calloni Williams, filosofa e autrice di bestseller, e di crescita personale con Alice Bush, autrice del podcast italiano più seguito sul tema; con Lucia Cuffaro, autrice di libri e fondatrice della scuola dell’autoproduzione su ecosapere.it, si condivideranno buone pratiche in 7 passi per vivere in un mondo più ecologico, consapevole e libero; Matteo Gracis, fondatore di Terra Organica, affronterà il tema del pensiero critico; Carlo Nesler, esperto di fermentazione, quello dell’importanza dell’attività microbica dentro e fuori di noi; Stefano Manera parlerà del come prendersi cura di emozioni e sentimenti.
Sono solo alcuni esempi di tematiche che mettono in primo piano la salute fisica, emotiva e psicologica, bersaglio diretto e indiretto di ogni nostra scelta. Con Matteo Mazzola, fondatore di Terra Organica, si parlerà anche di agricoltura come atto rivoluzionario per nutrirci e nutrire la terra, curarci e curarla. Il programma include showcooking con chef e influencer di cucina veg, macrobiotica, biologica, naturale; ci saranno anche workshop su temi di approfondimento: si parlerà di intelligenza organica con l’astrofisica Giuliana Conforto; si potrà apprendere, con Daniel Lumera, la sequenza perfetta dei 28 respiri, una tecnica alla portata di tutti e dal grande impatto sul nostro sistema immunitario; si parlerà di emozioni e sentimenti con Stefano Manera, medico attento alla dimensione olistica della persona e della cura.
“MFest è un festival, una festa, ma soprattutto un’opportunità per consolidare il pensiero critico, il sentire di tante persone – racconta Francesco Rosso, ideatore e organizzatore – la nostra missione è quella di trasmettere messaggi, stili di vita alternativi, modelli di comportamento, esperienze da condividere che ci permettano di creare un cambiamento possibile, che riduca inutili sprechi di risorse naturali e di energie non più sostenibili. Chi arriva al festival (è accaduto nelle precedenti edizioni di un evento ormai diventato troppo grande per contenerci in spazi limitati), ha la sensazione di entrare in un mondo diverso, in una bolla dove si respira armonia e bellezza, dove il coinvolgimento nasce dalle esperienze. Si partecipa a spettacoli, conferenze, degustazioni, pratiche di meditazione. Ci rivolgiamo direttamente alle persone, non alle imprese. E l’anima del Festival è questa. Sono tanti i relatori che ci seguono da tempo. Mi viene subito in mente Matteo Mazzola, uno dei più intelligenti e illuminati contadini che abbiamo in Italia: ci parlerà del perché l’agricoltura può rigenerare il mondo”.
Il Festival spalanca le porte alle alternative possibili, alle soluzioni concrete che tutti possono adottare per praticare il cambiamento. “Non possiamo pensare che tutto cambi dall’oggi al domani, ma siamo noi i responsabili del nostro vivere e della salvaguardia del nostro ambiente. Siamo gocce che unendosi possono diventare l’oceano del cambiamento”, aggiunge Rosso. “Il nostro desiderio è quello di diffondere quanto più possibile l’importanza dell’essere autosufficienti, di bastare a sé stessi, per tutte le volte che si può, per evitare inutili sprechi. Ed infine, vorremmo che Mfest divenisse un riferimento italiano ed europeo come fiera dove respirare il vero biologico, il naturale, il significato dell’autenticità delle persone; un incontro tra aziende e un pubblico che cerca il confronto e la conoscenza senza condizionamenti. E, cosa importante, che Mfest nel tempo resti ciò che è, che non perda questo spirito del ‘piccolo e bello’ a favore del business e degli affari. Un riferimento italiano ed europeo insomma per coloro che cercano uno stile di vita rispettoso dell’ambiente e delle persone per il bene comune”.
Il festival conta la presenza di oltre 200 stand di alimenti bio, libri, cosmesi naturale, artigianato. In ogni angolo ci saranno musica dal vivo e artisti di strada, una sala conferenze con 400 posti a sedere, uno spazio dedicato ai bambini con giochi e laboratori, un’area destinata al benessere animale con esperti di cure e relazioni. Due spettacoli teatrali saranno presenti all’interno del festival. Sabato mattina in apertura con Roberto Mercadini e sabato sera con il monologo di Arianna Porcelli Safonov, entrambi ad ingresso gratuito. (AGI)
MRG