Sorelle precipitate da palazzo a Genova: gesto volontario

Il comando provinciale di Potenza dell'Arma


Le testimonianze dei vicini di casa dello stabile genovese, dove stamane due sorelle trentenni sono precipitate, confermerebbero il gesto volontario delle giovani. La prima a cadere, sporgendosi da una finestrella affacciata sul cavedio dello stabile, è stata la più giovane, di 32 anni, morta sul colpo. A quel punto i vicini avrebbero sentito un tonfo e visto l’altra sorella, che di anni ne ha 35, sporgersi e poi cadere a sua volta. Inutili i tentativi di gridare di fermarsi. La donna è al momento ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale San Martino. La porta della casa dove si è consumata la tragedia era chiusa dall’interno e, nell’abitazione, erano presenti 4 bambini: sono stati proprio loro, con l’ausilio della polizia, ad aprire la porta agli agenti. La vittima, da quanto appreso, si stava separando dal marito e avrebbe avuto un’udienza nei prossimi giorni per l’affidamento dei 4 figli. L’uomo era stato condannato a 8 mesi per maltrattamenti e assolto dopo un’altra denuncia dello stesso tenore. Aveva avuto un divieto di avvicinamento alla ex, scaduto da circa 60 giorni. (AGI)