I comitati dei familiari delle vittime del sisma scendono di nuovo in piazza per una manifestazione, alla luce della sentenza civile della Corte d’Appello dell’Aquila della scorsa settimana che ha confermato il pronunciamento di primo grado del 2022 che aveva scagionato la Presidenza del Consiglio dei ministri da ogni responsabilità per la morte di sette studenti in vari crolli nel terremoto di circa 15 anni fa. I parenti delle vittime dovranno ora anche pagare le spese legali. “A distanza di due anni siamo purtroppo ancora qui – scrivono i Comitati Familiari Vittime e Progetto Storie di Giustizia – Le sentenze shock si reiterano e offendono la memoria di ciò che è stato. Dalla rabbia e nel ricordo di ciò che realmente accadde nel terremoto del 2009, dalla volontà di rivendicare risposte, dalla consapevolezza che non resteremo in silenzio, nasce la scelta di convocare una manifestazione”. La manifestazione è convocata per il prossimo 30 luglio alle 18 presso il parcheggio del tribunale dell’Aquila. (AGI)