“Il cantiere è stato aperto durante il mio primo mandato, dopo dieci anni di lunga attesa e i lavori sono in corso. Palazzo Centi è una struttura molto complessa e pregiata che ha fatto emergere nuovi preziosi ritrovamenti, a cominciare dagli affreschi sotto le tappezzerie, sotto le carte da parati che la Sovrintendenza ha ritenuto meritevoli di approfondimento, di recupero e di larghi tratti di restauro. Questo ha complicato la gestione del cantiere. Oggi nel giorno dell’anniversario del terremoto era giusto fare questo atto di trasparenza, far conoscere attraverso gli organi di informazione ai cittadini qual è lo stato dell’arte”. Lo ha detto il Presidente della giunta regionale, Marco Marsilio che, questa mattina, a L’Aquila, ha effettuato un sopralluogo nei palazzi regionali dove sono in corso lavori di restauro, a Palazzo Centi e a Palazzo Dragonetti, in pieno centro storico, accompagnato dal direttore generale Antonio Sorgi, dal Senatore Guido Quintino Liris e dal Sottosegretario Fausta Bergamotto. “Per Palazzo Centi – ha aggiunto Marsilio – c’è una perizia di variante che si è ormai chiusa. Questo primo stralcio del lavoro consentirà il ripristino dell’agibilità e quindi del collaudo statico entro il 2025. Abbiamo approvato la perizia di variante nella parte tecnica. Risolto l’aspetto strutturale si arriva al collaudo sismico”. L’obiettivo principale del sopralluogo di oggi è stato quello di fornire una chiara visione dello stato attuale dei lavori di restauro di entrambi i palazzi regionali. Per Palazzo Dragonetti i lavori sono in uno stato di avanzamento maggiore. Il Presidente Marsilio ha voluto personalmente verificare i progressi compiuti e assicurarsi che tutte le attività siano condotte nel rispetto degli standard più elevati. Ha inoltre avuto l’opportunità di discutere con gli esperti responsabili del restauro, scambiando informazioni per garantire che i palazzi regionali siano ripristinati nel rispetto della loro storia e del loro valore culturale. “Purtroppo – ha aggiunto a proposito di Palazzo Centi – per restituire alla funzionalità l’intero palazzo sarà necessario un nuovo finanziamento per il quale stiamo già all’opera e, un nuovo lotto di lavori che completeranno l’intervento. Del resto, un palazzo così complesso, delicato e storico necessita di cure e di attenzioni che sono per certi versi inevitabili e noi siamo qui anche per mostrare la qualità del lavoro che si sta rivolgendo e la complessità di questa opera di recupero”. Prima del sopralluogo ha partecipato ai due momenti istituzionali di maggior rilievo che si sono svolti dopo la suggestiva fiaccolata di ieri sera, a quindici anni dalla tragedia del sisma che ha colpito L’Aquila e gli altri Comuni del cratere sismico. Prima la Deposizione di una corona nella Scuola della Guardia di Finanza nella piazza intitolata proprio al 6 aprile 2009 dove è stata deposta una corona in memoria delle 309 vittime del terremoto. Il secondo momento di profonda partecipazione e commozione è stato quello dinanzi alla Casa dello Studente. (AGI)
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