Simest: contributi a sostegno di imprese esportatrici colpite dall’alluvione


La Società italiana per le imprese all’estero Simest S.p.A., a seguito dell’alluvione che ha interessato l’Emilia Romagna a partire dal 1° maggio 2023, è autorizzata a decorrere dal 2 giugno 2023, all’erogazione di contributi a fondo perduto, per l’indennizzo dei comprovati danni diretti subiti dalle imprese.

di Paola Sabatino – Dottore commercialista

 Il Decreto Alluvione (DL 61/2023), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 1° giugno 2023, all’art. 10, al fine di sostenere le imprese esportatrici localizzate nei territori interessati dagli eventi alluvionali verificatesi a partire dal 1° maggio 2023, per i quali  è  stato  dichiarato  lo  stato  di emergenza con delibere del Consiglio dei ministri del 4 maggio  2023, del 23 maggio 2023 e del 25 maggio 2023, ha autorizzato la Simest S.p.a., a  decorrere dalla data di entrata in vigore del citato Decreto (2 giugno 2023), all’erogazione di contributi a fondo perduto, per l’indennizzo dei comprovati  danni diretti subiti dalle medesime imprese, nei  limiti  della  quota  dei medesimi danni per la quale non si è avuto accesso ad altre forme di ristoro a carico della finanza pubblica.

Misura agevolativa

Nello specifico, la Simest S.p.a., ovvero la società sostiene la crescita delle imprese italiane nel mondo, ha dato il via libera ad un pacchetto di misure da 700 milioni di euro complessivi, in sostegno delle imprese colpite dalla recente alluvione.

In sostanza, per quanto in questa sede interessa, la Società ha previsto un contributo a fondo perduto pari a 300 milioni di euro, destinato a ristori indirizzati alle imprese esportatrici dei territori colpiti dall’alluvione, sia per danni materiali subiti su beni mobili ed immobili (es. fabbricati, attrezzature, macchinari, scorte), sia per perdita di reddito a causa del calo di fatturato.

Si evidenzia che, l’aiuto è compatibile nei limiti del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014. Tale Regolamento, dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli artt. 107 e 10 del Trattato, all’erogazione di contributi a fondo perduto, per l’indennizzo dei comprovati danni diretti subiti dalle imprese, nei limiti della quota dei danni per la quale non si è avuto accesso ad altre forme di ristoro a carico della finanza pubblica.

In merito a quanto finora esposto, è doveroso ricordare che, la Simest ha previsto altri due pacchetti di misure in sostegno alle imprese, ossia:

  • finanziamenti agevolati per 400 milioni di euro a valere sul Fondo 394/81 gestito per conto della Farnesina. Le risorse saranno erogate sotto forma di finanziamenti a tassi agevolati con quote a fondo perduto del 10% ed esenzione delle garanzie. La misura sarà accessibile non solo alle imprese esportatrici ma anche a tutte le aziende della filiera produttiva locale.
  • moratoria Pagamenti. La Simest prevede una sospensione di 12 mesi dei pagamenti in quota capitale e interessi su tutti i finanziamenti in essere a valere sul Fondo 394 e sulla misura PNRR /Fondo 394, fermo restando la durata massima del finanziamento concesso

Si sottolinea, infine, che i contributi in esame, non concorrono alla formazione del reddito e, quindi, ai fini delle imposte sui redditi, del valore della produzione ai fini dell’IRAP e non rilevano ai fini del rapporto di cui agli artt. 61 e 109, c. 5, TUIR.

La misura si applica, inoltre, secondo condizioni, termini e modalità stabiliti con una o più deliberazioni del Comitato agevolazioni Simest.

Fonte: Quotidiano Piu’