Sicurezza: Renzi, ‘politici e giornalisti spiati? Il governo faccia chiarezza’


Roma, 31 mag (Adnkronos) – “Quello che scrive Bisignani è molto chiaro. Ed è l’esito di quello che da mesi gira in certi ambienti. E cioè che vi siano giornalisti o politici intercettati senza le garanzie costituzionali di una indagine ma dai servizi segreti” e “se questo fosse vero, ci troveremmo di fronte a una cosa di una gravità inaudita. Sarebbe minato alle basi il nostro equilibrio dei poteri che fonda il sistema democratico”. Lo dice Matteo Renzi a ‘Repubblica’ a proposito di quanto rivelato nell’ultimo libro di Paolo Madron e Luigi Bisignani.

“In quel libro c’è scritta una cosa molto chiara che mette il Governo e l’Autorità delegata, Alfredo Mantovano, davanti a due sole strade possibili: dire che è stata scritta una bugia, smentendo ufficialmente. Oppure venendo immediatamente a spiegare al Copasir cosa è accaduto, da quanto tempo e cosa sta accadendo ora”, dice l’ex premier spiegando ancora: “Posso dire qual era stata sempre la mia linea: ero stato irremovibile nel dire che esiste un confine di etica della democrazia che impedisce ai Servizi di intercettare giornalisti e parlamentari in questo sistema di intercettazioni preventive a strascico. Di più: non ho mai visto una sola riga che riportava intercettazioni preventive. Di quelle si occupava l’Autorità delegata. Ora chiedo: la premier Meloni e il sottosegretario Mantovano la pensano come me o diversamente? A Palazzo Chigi in questi anni è successo altro?”.

Renzi sottolinea: “Non so cosa sta accadendo ora, con il governo Meloni. Ma suggerisco che Mantovano smentisca in modo chiaro che queste vengono effettuate su parlamentari e giornalisti. Io di giornalisti ne ho querelati tanti, non ho un buon rapporto con la categoria. Ma qui in gioco è il sistema democratico del Paese”.