Sicilia: alt alla Finanziaria, rinvio al 27. “Cdx in frantumi”


Niente da fare per la Finanziaria regionale. Il proposito di concludere la corsa della Legge di stabilità entro Natale, non va in porto. La maggioranza cade sul voto segreto, mentre all’esterno di Palazzo dei Normanni il tempo segna tempesta, tra tuoni e nubifragi. Tutto rinviato a venerdì 27 per provare a varare il testo entro il 28, termine indicato più volte come perentorio anche dal presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno. Ieri notte, dopo l’una, la decisione del centrodestra di rinviare per evitare un’altra capitolazione. “Ancora una volta la maggioranza va in frantumi. È bastata l’approvazione di un emendamento del Pd all’articolo 11 della finanziaria per fare esplodere tutti i limiti e le contraddizioni di questo centrodestra irresponsabile, che invece di governare pensa solo a litigare. Mentre la maggioranza fuggiva, il gruppo del Partito democratico con senso di responsabilità è sempre rimasto in aula, insieme con le altre forze di opposizione”, spiega Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars, dopo che la presidenza dell’Ars ha comunicato il rinvio dei lavori a venerdì 27. “Restiamo fermi sulla nostra posizione – ha aggiunto Catanzaro a margine dei lavori d’aula – se il governo intende presentare un maxiemendamento, si individuino poche norme di alto profilo per provare a dare risposte vere alle emergenze della Sicilia. Ci auguriamo che alla riapertura dei lavori, il 27 dicembre, prevalga il buonsenso”. “Schifani ora spieghi ai siciliani che la manovra non è stata esitata non per le barricate delle opposizioni contro una manovra, pur indecente, ma per colpa di un governo che non riesce a parlare con la sua maggioranza dentro la quale le spaccature sono evidentissime. É prevalsa la ragione politica sugli interessi dei siciliani”, tuona il capogruppo del M5s all’Ars Antonio De Luca, “per la Sicilia è l’ennesima occasione sprecata. Hanno tenuto in ostaggio per ore il Parlamento e i dipendenti dell’Ars, rinviando a dopo Natale, sperando in un clima più disteso per evitare lo spettro della gestione provvisoria che, a questo punto, comunque non mi sento di escludere”. (AGI)