L’Inter sorpassa il Milan, ko della Juventus col Napoli, bene anche Roma e Atalanta
di Lorenzo Lavacca
Nell’ultimo turno fanno rumore le sconfitte di Juventus e Milan, battute da Napoli e Spezia, soprattutto dopo la bella vittoria di domenica sera dell’Inter contro la Lazio. I nerazzurri salgono in testa alla classifica e domenica sarà derby-scudetto.
Nel weekend degli innamorati il numero 14 avrà sicuramente significato per molti il giorno di San Valentino, quello in cui solitamente avviene l’elogio dell’amore per alcuni, della solitudine per altri, dell’economia per altri ancora, ma per i due bomber Lukaku e Ibrahimovic il numero 14 aveva un significato ben più importante: rappresentava il numero di gol fino a quel momento segnati dai due giocatori più decisivi per le rispettive squadre del campionato, uno score da aggiornare, quasi un tabu da sfatare, più che un ricordo. Entrambi infatti erano reduci, nonostante le vittorie, da un periodo un po’ teso, in cui si erano resi protagonisti di un duro faccia a faccia in occasione del derby in Coppa Italia (poi vinto dall’inter, ndr.), e un calo psicologico in questo momento della stagione è spesso risultato fatale per molte squadre nel corso delle passate stagioni. Lo score, alla fine, lo aggiorna solo Romelu Lukaku, autentico mattatore di giornata con due gol e un assist, mentre Ibrahimovic non riesce a dare la scossa in una partita che lo Spezia merita di vincere dal primo minuto.
Così, in un sabato sera apparentemente tranquillo, il Milan perde 2 a 0 la partita e, esattamente 24 ore dopo, la testa della classifica, scavalcata dall’Inter vittoriosa a San Siro contro la Lazio. Oltre alla brutta prestazione dei rossoneri, le cui statistiche ci raccontano di 0 tiri in porta, è da ammirare la prestazione dello Spezia di Italiano, che gioca un calcio bello da vedere, frutto del lavoro corale della squadra in fase di costruzione, ma soprattutto dell’umiltà dei propri giocatori, che senza colpi di tacco e simulazioni arrivano in porta più volte e beccano anche un incrocio dei pali al 90esimo, che fa pensare a un risultato stretto per quanto è stato creato.
Vince e convince l’Inter di Conte: trascinata dal suo “gigante belga”, il prossimo turno incontrerà proprio il Milan, in un match che avrà il sapore di derby-scudetto. Nota di merito anche per il danese Eriksen, sempre più incisivo ad ogni partita, e Nicolò Barella, il centrocampista più in forma del campionato e futuro della Nazionale italiana del ct Mancini.
Brusca frenata per la Juventus, fermata 1 a 0 dal rigore di Insigne a Napoli: la vittoria proietta i partenopei in zona Champions, ma soprattutto allontana i malumori e le critiche che da giorni infastidivano Gattuso e lo davano prossimo all’esonero. Per Pirlo, invece, si tratta di un brutto ko che rallenta l’inseguimento delle milanesi e riaccende le polemiche: “rispettiamo le decisioni arbitrali, ma se fosse successo a noi chissà quante polemiche…” ha commentato il tecnico che si è lamentato per il fallo da rigore di Chiellini che ha poi condizionato la partita.
Vincono anche Roma, Atalanta, Sampdoria e Verona, confermando il loro momento di forma: all’Olimpico finisce 3 a 0 con reti di Veretout (doppietta) e Pellegrini; l’Atalanta espugna la Sardegna Arena solo al 90esimo con il lampo di Muriel, che ogni volta che entra dalla panchina non delude quasi mai le aspettative dell’allenatore; la Samp batte 2 a 1 in casa la Fiorentina, che non riesce ad allontanarsi a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione; campionato a parte, infine, per il Verona di mister Juric, che si impone 2 a 1 in casa contro il Parma e tiene il passo delle big del campionato.
Finiscono con un pari Bologna-Benevento (1-1 e Torino-Genoa (0-0).