di Lorenzo Lavacca
Mentre il mondo del calcio è ancora sotto shock per la fondazione della Superlega nella notte di lunedì 19 aprile, il campionato italiano procede con ritmo incessante con il turno infrasettimanale della 32° giornata: si scende in campo in una tre giorni di fuoco, con due anticipi alle 18 e 30 (domani e giovedì) e il resto delle partite alle 20 e 45.
Ad aprire le danze saranno Verona e Fiorentina, alle ore 20 e 45 di questa sera: per la squadra di Iachini è giunto il momento di fare punti per mantenere il distacco sul Cagliari e scacciare il malumore che c’è da settimane in casa viola. Domani, invece, sarà il turno di Milan e Sassuolo, alle ore 18 e 30, in un match che può significare tanto per le sorti europee dei rossoneri, ora che le giornate rimaste iniziano a diminuire e le squadre che lottano per il piazzamento in Champions (Napoli, Lazio, Atalanta e Roma) si affrontano in scontri diretti.
Alle 20 e 45, spazio a 6 partite: il Bologna ospita il Torino, che ha sorpreso tutti domenica scorsa per aver battuto la Roma e ora intende ultimare il discorso salvezza; il Crotone affronta all’Ezio Scida una Sampdoria già salva e che non ha più nulla da chiedere al suo campionato, l’obiettivo è avviare una spericolata rimonta che a sette giornate dalla fine avrebbe dell’incredibile; altro match rovente sarà sicuramente Benevento-Genoa, in cui entrambe le squadre cercheranno i 3 punti valevoli per allontanarsi dall’incubo retrocessione, incubo che il Cagliari sta vivendo sulla propria pelle in questa stagione, vietato perdere pertanto contro l’Udinese alla Dacia Arena; infine, lo Spezia ospita la capolista Inter mentre all’Allianz Stadium di Torino andrà in scena Juventus-Parma. I nerazzurri, in particolare, cercano di allontanare le voci circa l’esclusione dalla Lega che vedrebbero sfumare il tricolore tanto sperato in questi mesi mentre i bianconeri, archiviata la sconfitta contro l’Atalanta, sono attesi da un mese di fuoco in cui perdere un’altra partita significherebbe dover rinunciare alla Champions del prossimo anno, Superlega a parte.
Giovedi, infine, gli ultimi due match della giornata: Roma-Atalanta alle 18:30 e Napoli-Lazio alle 20:45. Se Roma-Atalanta sono separate da 10 punti, con la Roma che salvo scivoloni, nelle prossime partite, delle altre big dovrà rinunciare all’Europa per il prossimo anno, Lazio-Napoli ha più il sapore di spareggio finale in cui chi vincerà potrà ancora competere per il quarto posto: la Lazio dista soli 4 punti dalla Juventus e ha ancora un match da recuperare, ma il Napoli è a meno 2 e tra le big è quella con il calendario meno impegnativo. Insomma mentre le società, fuori dal campo, combattono una guerra contro la Superlega, i calciatori e i rispettivi allenatori sono attesi da un compito che non è da meno, anzi può voler dir tutto per gli obiettivi stagionali di un’annata che resterà impressa nella memoria di tutti.