“È una bellissima realtà questa. Oggi è la continuazione di una narrazione iniziata con Caivano, proseguita con la Locride, e poi torneremo a Caivano. Sono zone di frontiera dove i ragazzi rischiano di restare sulle strade e dove invece ci sono queste realtà bellissime che valorizzano i talenti dei giovani. Una scuola all’insegna della centralità della persona è quella su cui insistiamo, una scuola funzionale alle esigenze dello studente”.
Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in visita al Centro di Formazione Professionale CIOFS di Ostia dove ha incontrato i formatori del Centro italiano Opere Femminili Salesiane Formazione Professionale e i dirigenti degli Enti di formazione, oltre che gli studenti impegnati nei corsi di cucina, ristorazione ma anche informatica e acconciature.
Più della metà degli studenti che frequentano questo Centro, ha rivendicato la direttrice dell’istituto Ornella Gramigna, poi trovano un lavoro. Un lavoro “all’altezza dei loro sogni” come ha ripetuto più volte Valditara.
Suor Novella Giglio, direttrice Ciofs Lazio, ha spiegato che il centro di Ostia è collocato di fronte alle palazzine “dove vivono i Casamonica e gli Spada, e alcuni dei loro figli frequentano da noi – ha raccontato – e questo è il nostro fiore all’occhiello. Abbiamo 4 centri nel comune di Roma, tutti nei territori periferici, privilegiati dai salesiani, da Tor Bella Monaca a san Basilio fino a Primavalle, e poi 2 centri, a Ladispoli e Colleferro. Abbiamo 2mila ragazzi e noi la dispersione scolastica la arginiamo così, impegnandoli, formandoli, motivandoli e dando anche delle regole perché così si sentono protetti e sicuri. I ragazzi vanno accolti e amati perché quando si sentono amati vengono a scuola. Il nostro slogan, come diceva don Bosco, è che ‘l’educazione è cosa di cuore'”. Poi ha ricordato: “Dipendiamo dalla Regione dove abbiamo trovato un riscontro, lottando sempre per i finanziamenti che non ci sono mai, ma poi ce l’abbiamo fatta. Anche il presidente Rocca subito ci ha ascoltato e ci ha preso a cuore”.
Il ministro Valditara ha raccontato di aver “visitato tanti istituti salesiani e sono delle eccellenze”. Quindi, ha proseguito: “Voi avete anticipato la mia riforma in molte cose. Qui a Ostia le forze dell’ordine circa un mese fa hanno fatto un’importante operazione così come a Tor Bella Monaca e in altre realtà. Ma come dico sempre, così come il loro ruolo insieme a quella della magistratura è fondamentale, io sono convinto che il primo pilastro sia la scuola. Se motiviamo e formiamo i ragazzi, la vera battaglia della legalità parte dalla scuola”. “Credo che dobbiamo riportare nelle scuole la cultura del rispetto delle regole e del rispetto verso tutte le persone” ha continuato ribadendo che la scuola ha come compito quello della “valorizzazione dei talenti. Per questo le scuole di formazione professionale sono importanti, hanno questa capacità di individuare le potenzialità. Io credo molto nella sintesi della scuola pubblica anche con la scuola paritaria, con la formazione professionale insieme all’istruzione tecnica e dei licei. Un sistema organico e coerente che sia senza discriminazioni e che sia tutto di serie A perché non c’è un solo modello di intelligenza, c’è quella pratica che non è meno importante di quella teorica. La scuola deve valorizzare tutte le intelligenze e deve rendere anche centrale la formazione al lavoro perché è lì – ha concluso – che un ragazzo si realizza”. (AGI)
SIM