Scomparsa di Ennio Morricone: il ricordo commosso del Maestro Salvo Miraglia


“Io, Ennio Morricone, sono morto”

Così l’incipit del necrologio scritto di pugno dal Maestro Ennio Morricone, illustre compositore, tra i protagonisti indiscussi del mondo della musica e dell’arte del ‘900.C’è solo una ragione che mi spinge a salutare tutto così e ad avere un funerale in forma privata, non voglio disturbare“. Poliedrico e fonte inesauribile di arte, cultura ed emozione, non solo per coloro che hanno fatto della musica una ragione di esistenza, ma anche per chi sa apprezzare l’arte nelle sue infinite manifestazioni, il Maestro della Musica “contemporanea” lascia una voragine aperta che difficilmente potrà essere colmata: e no, non è solo un modo di dire.

Il Maestro Salvo Miraglia, Direttore d’orchestra e compositore, lo ricorda così: “Non è facile oggi ricordare il grande Maestro Ennio Morricone senza sentire quel nodo alla gola che ti soffoca come quando a lasciarti è una persona assai cara; e lui, del resto, una persona cara lo è stata e lo sarà per sempre, per tutti noi”.

Già dall’abbrivio delle sue tante e celebri composizioni, lui sarà presente là, in mezzo a noi, con la sua voce lieve a parlarci di musica, musica che si fa immagine ed immagine che si fa sogno. La Sua influenza nello sviluppo della musica a partire dagli anni 70 in poi è indiscutibile, sia dal punto di vista stilistico-compositivo  che di arrangiamento strumentale. Ancor più evidente – prosegue il maestro Miraglia – è il suo contributo al mondo del cinema, dove le sue composizioni, plasmate alla natura dei personaggi, creano un tutt’uno tra musica e sceneggiatura. Con Morricone è nato e si è sviluppato, infatti, un nuovo genere musicale chiamato “Musica da Film”.

Come si fa ad immaginare, aggiunge, Nuovo Cinema Paradiso, Mission, C’era una volta il West, La leggenda del Pianista sull’oceano, per citarne alcuni, senza le sue musiche? Come faremmo a guardare i celebri duello di Per in pugno di dollari senza le appassionate note profuse dalla sua tromba? Si, la tromba-racconta-lo strumento che più di tutti il Maestro amava; sempre protagonista nel suo incredibile repertorio”.

Parole commosse e piene di intensità quelle rivolte dal Maestro catanese, Salvo Miraglia, all’anima eclettica di Ennio Morricone che vogliamo ricordare così:” Nell’amore come nell’arte la costanza è tutto. Non so se esistano il colpo di filmine o l’intuizione soprannaturale. So che esistono la tenuta, la coerenza, la serietà, la durata”.

Ed allora, siamo convinti che lui, Ennio Morricone, é morto solo per chi ha già smesso di commuoversi all’ascolto delle note che vi ha donato per sempre.