Palermo, 21 nov. – “Da Palermo a Siracusa, per lo sciopero generale di Cgil e Uil, oggi era presente una grande rappresentanza delle principali aziende metalmeccaniche di Palermo, da Fincantieri alla Sirti, dalla Sispi alla Schindler, da Engineering a SeliKab, a Guerrato e tante altre”: lo afferma il segretario generale della Fiom Cgil Palermo e Sicilia Francesco Foti. “In particolare – agggiunge – in Fincantieri e Sirti hanno aderito il 70 per cento dei lavoratori, a Schindler e Kone il 100 per cento dei lavoratori. “E in tutte le principali aziende palermitane, presenti con le Rsu di Fiom, l’adesione è stata molto alta per dire in tanti adesso basta, per esprimere in modo compatto la contrarietà del mondo del lavoro, anche di quello dei metalmeccanici, per le scelte del governo che riguardano le pensioni, il caro vita, le riforme costituzionali, e per chiedere di alzare i salari, estendere i diritti e contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani”.