Scienza: le onde gravitazionali alla Biennale di Venezia 2024


L’Osservatorio Gravitazionale Europeo (Ego) di Cascina, che ospita l’interferometro Virgo, parteciperà quest’anno al Public Program del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2024 di Venezia. Domani Massimo Carpinelli, professore dell’Università Milano Bicocca e direttore di Ego, e Vincenzo Napolano, comunicatore scientifico di Ego, saranno protagonisti di un dialogo intitolato “Alla ricerca del silenzio cosmico”. A partire dal racconto di come le antenne gravitazionali Virgo e Ligo captano i più impercettibili sussurri cosmici, il dialogo si interrogherà su come questo nuovo orizzonte cosmico dell’umanità influenza altri ambiti della conoscenza umana.
Le antenne gravitazionali, come Ligo negli Stati Uniti e Virgo in Europa, sono in effetti grandi macchine in ascolto, che puntano ad avvicinarsi il più possibile a una sorta di silenzio assoluto e ci proiettano così in una nuova dimensione dell’”ascolto”. In una riflessione inedita fra arte e scienza il dialogo esplorerà come l’attenta definizione di cosa sia segnale e cosa rumore sia al cuore della produzione di conoscenza, oltre che della nostra esistenza. In questo senso gli sviluppi recenti della fisica e dell’astronomia esplorano i limiti stessi, fisici e tecnologici delle nostre capacità di ascolto. Ispirandosi alla celebre frase del musicista e teorico John Cage “Music is everywhere, if we only had ears”, il Public program, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del ministero della Cultura e curato da Luca Cerizza in collaborazione con Gaia Martino, sarà focalizzato su alcuni temi centrali per il progetto del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2024 e per il lavoro di Massimo Bartolini. (AGI)