L’intelligenza artificiale per monitorare la temuta estinzione di massa degli insetti e sperare di raccogliere dati che possano aiutare a invertire il collasso delle specie e scongiurare quella che sarebbe una catastrofe per il pianeta. L’idea è venuta a un gruppo di ricercatori canadesi, impegnati nel progetto Antenna, all’interno dell’Insectarium di Montreal, sotto una grande cupola trasparente dove vengono studiate migliaia di farfalle, formiche e mantidi religiose.
“Di tutte le estinzioni di massa che abbiamo sperimentato in passato, quella che colpisce gli insetti sta avvenendo mille volte più velocemente”, ha sottolineato Maxim Larrivee, direttore dell’Insectarium: “Il declino è così rapido che non può essere nemmeno monitorato correttamente, e ciò di fatto rende impossibile mettere in atto le azioni necessarie per rallentarlo”.
Sono state installate delle trappole fotografiche alimentate a energia solare in diverse regioni, dall’estremo nord canadese alle foreste pluviali panamensi, che scattano foto ogni 10 secondi di insetti attratti dalle luci UV. Secondo Larrivee, innovazioni come telecamere ad alta risoluzione, sensori a basso costo e, appunto, modelli di intelligenza artificiale per elaborare i dati potrebbero raddoppiare la quantità di informazioni sulla biodiversità raccolte. “Sembra fantascienza, anche a noi”, ha ammesso. (AGI)
RED/BAS