Sardegna: Pd davanti a FdI; Lega e Psd’Az giù; M5S sopra 7%


È il Pd il partito che ha ottenuto finora il risultato migliore alle elezioni regionali in Sardegna, col 14,4%, quando restano da scrutinare 546 sezioni su 1.844. Fratelli d’Italia è per ora al 13,7%. Il M5S è al 7,6%, secondo partito della coalizione del Campo largo di centrosinistra che sostiene la candidata presidente Alessandra Todde. Segue l’Alleanza Verdi Sinistra col 4,6%. Hanno il 3,1% i Progressisti di Massimo Zedda, ex sindaco di Cagliari e già candidato presidente nel 2019, che sono rientrati nel Campo largo dopo aver iniziato la campagna elettorale con Renato Soru e la sua Coalizione sarda. Sinistra futura è al 3%, così come Orizzonte comune, mentre la civica Uniti per Alessandra Todde è al 3,9%.
Nella coalizione di centrodestra, invece, Forza Italia sfiora il 7%. Il Partito sardo d’azione del presidente uscente Christian Solinas col 5,5% supera per ora il dato (4,6%) delle elezioni del 2014, prima dell’alleanza con la Lega stretta in occasione delle elezioni vinte cinque anni fa. Nel 2019 il Psd’Az si era attestato al 9,8%; la Lega, trainata dalla presenza costante del leader Matteo Salvini in Sardegna nel mese precedente le elezioni, aveva raggiunto l’11,4%. Stavolta, invece, l’effetto ‘Capitano’ non sembra essersi ripetuto: la lista del Carroccio non arriva finora al 4%. Dietro Forza Italia compaiono i Riformatori sardi, col 6,7%, mentre l’Udc, orfano dal leader e decano del Consiglio regionale scomparso nel luglio 2022, è vicino al 3%. I centristi di Sardegna al Centro 20Venti, creatura degli ex FI Antonello Peru e Stefano Tunis, sono al momento al 4,7%. Alleanza Sardegna-Partito liberale italiano, in cui sono confluiti alcuni consiglieri regionali che a fine legislatura hanno lasciato il gruppo sardista, raggiunge il 4,6%. (AGI)
ROB