Sardegna: la possibile composizione del Consiglio regionale


Sarà quello del Partito democratico il gruppo più numeroso del nuovo Consiglio regionale eletto domenica scorsa in Sardegna. I nomi dei candidati che si sono aggiudicato un seggio saranno ufficiali solo dopo la proclamazione e una volta ultimati i calcoli dei resti. I dem hanno conquistato 11 seggi negli otto collegi: confermati gli uscenti Piero Comandini, vicepresidente nella passata legislatura e segretario regionale del Pd, Valter Piscedda, Roberto Deriu (rieletto a Nuoro), Salvatore Corrias (confermato in Ogliastra) e il presidente regionale del partito Giuseppe Meloni nella sua Gallura. Tornano in Aula dopo cinque anni di pausa Antonio Solinas, eletto nell’Oristanese e Gigi Piano (Medio Campidano). I volti nuovi sono Camilla Soru, Carla Fundoni, uniche donne del gruppo e Alessandro Pilurzu.
Dei 36 seggi che spettano al Campo largo di centrosinistra grazie al premio di maggioranza, 7 vanno al M5S: oltre alla presidente Alessandra Todde, il gruppo sarà composto dei consiglieri uscenti riconfermati Michele Ciusa, Alessandro Solinas, Roberto Li Gioi e Desiré Manca, a più votata in Sardegna con oltre 8 mila preferenze nel collegio di Sassari. I volti nuovi sono Lara Serra e l’ex vicesindaco di Assemini (Cagliari), un tempo fortino M5S, Gianluca Mandas.
I Progressisti di Massimo Zedda saranno tre, come a fine legislatura: confermati il capogruppo Francesco Agus a Cagliari e Gianfranco Satta a Sassari. Con loro entra in Consiglio, Ivan Pintus, eletto nel Nuorese.
Alleanza Verdi Sinistra conferma Maria Laura Orrù, sindaca di Elmas (Cagliari), Antonio Piu (eletto a Sassari). Il terzo seggio è per Giuseppe Dessena, ex assessore regionale alla Cultura nella Giunta Pigliaru.
Con Sinistra Futura, che ottiene tre seggi, torna in Consiglio regionale Luca Pizzuto, eletto nel Sulcis-Iglesiente. Gli altri vanno a Paola Casula e Giuseppino Canu.
Altri tre seggi saranno occupati dalla lista civica Uniti per Todde, con Giuseppe Frau, Valdo di Nolfo e Sebastian Cocco, eletto nel Nuorese.
Il Partito socialista avrà due rappresentanti: l’ex consigliere regionale Lorenzo Cozzolino e Martino Davide Canu. Infine, Orizzonte Comune ha conquistato tre seggi con Sandro Porcu, l’ex sindaco di Castelsardo, Franco Cuccureddu, e Salvatore Cau. Questa, invece, la ripartizione dei 24 seggi fra le liste della coalizione di centrodestra. Primo partito della minoranza è Fratelli d’Italia con 8 seggi: uno è per il candidato arrivato secondo, Paolo Truzzu. Vengono confermati il capogruppo Fausto Piga ed Emanuele Cera, che nella passata legislatura era stato eletto con Forza Italia. Entrano Corrado Meloni, Antonello Floris, Franca Masala, l’ex consigliere regionale dell’Udc Gigi Rubiu e Cristina Usai.
Tre i seggi per i Riformatori sardi che confermano Aldo Salaris, assessore regionale uscente agli Enti Locali. Gli altri eletti sono l’assessore regionale uscente alla Programmazione, Giuseppe Fasolino (già Forza Italia) e Umberto Ticca, consigliere metropolitano a Cagliari.
Forza Italia avrà tre consiglieri: gli uscenti Angelo Cocciu (eletto in Gallura), già capogruppo, e Giuseppe Talanas, eletto a Nuoro. Entra Ivan Piras vicecoordinatore regionale del partito.
Per Sardegna al Centro 20Venti restano in Consiglio Stefano Tunis e Antonello Peru ed entra il sindaco di Sanluri, Alberto Urpi. Tre consiglieri anche per il Psd’Az, tutti uscenti: l’assessore regionale al Turismo, Artigianato e Commercio, Gianni Chessa, il presidente della Quinta commissione (Attività produttive), Piero Maieli e Alfonso Marras, anche se quest’ultimo avrà la certezza solo dopo il conteggio dei resti.
La Lega ha solo due seggi, secondo una ripartizione provvisoria: uno per l’assessore comunale di Cagliari Alessandro Sorgia, l’altro per l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Pierluigi Saiu. Anche in quest’ultimo caso la conferma arriverà a conteggi completati.
Alleanza Sardegna-Pli avra due consiglieri ex sardisti: Stefano Schirru, presidente della Prima commissione, e l’ex capogruppo Franco Mula. Un solo seggio, invece, per l’Udc, con la coordinatrice regionale Alice Aroni. (AGI)

ROB