Sanremo 2000. Fra timori millenaristici vince “Sentimento”


di Gianni De Iuliis

Dal 21 al 26 febbraio 2000 si svolse al teatro Ariston la cinquantesima edizione del Festival di Sanremo. Fu condotto da Fabio Fazio, affiancato dal tenore Luciano Pavarotti, Teo Teocoli e dalla modella e attrice spagnola Inés Sastre.

La canzone vincitrice fu Sentimento, interpretata dalla Piccola Orchestra Avion Travel, che si aggiudicò anche il Premio della Critica e quello assegnato dalla Giuria di Qualità del Festival per la migliore musica e il migliore arrangiamento. Sentimentoè il nome di una barca che aiuta il protagonista a rincorrere la propria idea di libertà portandolo, attraverso l’immensità del mare, in cima al mondo («Sul mare luccica / la nostra barca / tesa nel vento / il suo nome è sentimento / stella d’argento / sono contento / tu m’hai portato / nella mano in cima al mondo»). La Piccola Orchestra Avion Travel (conosciuta anche con il nome Avion Travel) è un gruppo italiano di musica pop-jazz formatosi a Caserta nel 1980. Il nome deriva da quello di un’agenzia di viaggi di Caserta. All’epoca il gruppo era composto da Peppe Servillo, fratello dell’attore Toni, Fausto Mesolella, Mimì Ciaramella, Mario Tronco, Ferruccio Spinetti e Peppe D’Argenzio.

L’anno 2000 fu introdotto dalle teorie millenaristiche e dalle stesse superstizioni che avevano angustiato l’umano dieci secoli prima. Si diffonde il terrore per lo scoccare dell’anno con tre zeri. Nonostante l’umanità avesse avuto mille anni per metabolizzare il principio che ogni data è una convenzione, tuttavia ritornarono le ansie dell’anno Mille. Questa volta però l’apocalisse non sarà per mano della potenza divina, ma per mano di un piccolo bug nei computer, il famoso millenium bug.

Nei giorni immediatamente precedenti il 31 dicembre 1999 si prospetta un autentico day after. Si ipotizza una bomba tecnologica che avrebbe messo a soqquadro il pianeta. Le banche avrebbero chiuso, bruciando i risparmi di milioni di cittadini, le borse e i mercati avrebbero subito un tracollo insieme ai governi di ogni nazione, i treni e gli aerei si sarebbero bloccati, le città sarebbero diventate tante Gotham city senza Batman, in mano a bande di rivoltosi, pronti a uccidere e a saccheggiare.

Sorsero gruppuscoli di militanti che utilizzavano la Rete per predicare l’abbandono delle città e la costruzione di villaggi protetti e ricchi di scorte. Una fervente sostenitrice del gruppo dei sopravvissuti, Candance Turner, dichiarò al quotidiano inglese Independent di aver già avuto numerosi ordini di acquisto per rifugi anti-duemila. Centinaia di messaggi imperversarono nel sito di Garry Nort’s, una sorta di predicatore che stava progettando le fattorie del Duemila: sarebbero sorte in una zona sperduta del Sud Dakota. Un piccolo giornale americano, l’Atlanta Journal“, annunciava una grande catastrofe ecologica: terremoti, maremoti di gigantesche proporzioni, l’avvento della terza guerra mondiale e addirittura che il 5 maggio del Duemila i pianeti del sistema solare sarebbero esplosi e la Terra avrebbe subito una brutale distorsione della sua orbita gravitazionale.

Il Millennium bug, conosciuto anche come Y2K bug, era un difetto informatico che si sarebbe manifestato al cambio di data della mezzanotte tra venerdì 31 dicembre 1999 e sabato Primo gennaio 2000 nei sistemi di elaborazione dati. Il principio alla base di questo errore risiedeva nel fatto che, per rappresentare le date, diversi pacchetti software utilizzavano soltanto due cifre decimali per memorizzare l’anno; tali cifre potevano assumere i valori compresi tra 00 e 99, dando per sottintesa, come base di partenza, l’anno 1900. In questo modo, al raggiungimento dell’anno 2000, le conseguenze sarebbero state imprevedibili.

Il problema si rivelò di portata nettamente inferiore alle aspettative, grazie soprattutto alle misure prese precedentemente. Allo scoccare del Primo gennaio 2000 il millennium bug non fece effettivamente tutti i danni che l’allarmismo generale e apocalittico aveva anticipato.

La mamma di complottisti è sempre gravida. Non mancarono ovviamente alcune teorie complottistiche, per le quali il caos e le paure scaturite dal millennium bugfurono un tentativo d’ instaurare uno stato di polizia e di controllo sociale sorretto dal Nuovo ordine mondiale. In occasione di eventi che suscitano forte impressione nell’opinione pubblica, eventi tragici legati alla morte di personaggi più o meno famosi, grandi disastri civili e ambientali, atti terroristici, si elaborano teorie complottistiche che ovviamente, proprio per la loro essenza «teorica», non possono essere provate. Tale tesi è di drammatica attualità. A riguardo citiamo lo stralcio da un’intervista tratta da Tuttolibri, settimanale d’informazione edito da La Stampa, concessa da Pier Paolo Pasolini a Furio Colombo poche ore prima della morte, pubblicata l’8 novembre del 1975. Quanto mai profetica anche rispetto alle indagini successive alla sua morte:

«Il complotto ci fa delirare. Ci libera da tutto il peso di confrontarci da soli con la verità. Che bello se mentre siamo qui a parlare qualcuno in cantina sta facendo i piani per farci fuori. È facile, è semplice, è la resistenza».