Una innovativa procedura, è stata eseguita, per la prima volta nell’Asl Salerno, per trattare un paziente colpito da embolia polmonare. Nel reparto di cardiologia di Nocera, è stata effettuata una: ‘trombo aspirazione’ polmonare su un paziente con embolia polmonare operato recentemente per una frattura femorale e il cui quadro clinico non consentiva la terapia fibrinolitica. Generalmente, infatti, per i pazienti colpiti da embolia polmonare grave, quindi ad alto rischio di mortalità, l’unica opzione terapeutica è rappresentata dall’utilizzo di farmaci fibrinolitici, molto potenti e in grado di sciogliere i coaguli, che hanno come controindicazione un elevato rischio emorragico. E, dunque, la trombo aspirazione polmonare è l’unica alternativa terapeutica che consiste nella rimozione dei trombi che ostruiscono le arterie polmonari principali nei pazienti con embolia polmonare, utilizzando procedure già in uso per l’infarto miocardico e per l’ictus cerebrale. Nel caso del paziente al presidio ospedaliero nocerino, la trombo aspirazione è stata eseguita attraverso l’accesso giugulare con aspirazione del coagulo che ostruiva le arterie polmonari. L’Asl Salerno con l’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore si posiziona tra i pochi centri in Italia con specialisti in grado di eseguire questa procedura complessa e d’avanguardia. “L’attenta programmazione delle risorse e la spinta sull’innovazione tecnologica sta consentendo all’azienda e ai professionisti di poter disporre delle condizioni ideali per offrire ai cittadini della provincia di Salerno l’assistenza e le cure”, sottolinea il dg dell’Asl Salerno, Gennaro Sosto, rilevando che sono “sono piccoli, ma graduali passi in avanti e l’opportunità di poter fare questa procedura cardiologica ne è l’esempio”.