Utilizzare i droni per il trasporto di farmaci in borghi difficilmente accessibili o in zone remote, mettendo così a disposizione dei cittadini un servizio indispensabile e sostenibile nelle aree in cui i mezzi di consegna tradizionali potrebbero essere lenti o difficili. È questo l’obiettivo del progetto U-ELCOME, presentato oggi presso il Centro spaziale del Fucino di Telespazio, una joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), che vede l’azienda coinvolta in qualità di partner tecnologico come gestore del servizio end-to-end e drone operator certificato ENAC, insieme al Parco Naturale Regionale Sirente Velino (AQ), all’Azienda Sanitaria Locale 1 (ASL1), ai comuni abruzzesi dell’area e al Comitato Ristretto dei Sindaci della ASL. Il progetto è parte del più ampio U-space European COMmon dEpLoyment (U-ELCOME) dell’iniziativa europea SESAR 3 JU Digital Sky Demonstrators, coordinata dall’Eurocontrol Innovation hub, che coinvolge 51 partner tra Italia, Spagna e Francia. In un’area montuosa come quella del Parco Naturale Regionale Sirente Velino, la consegna dei farmaci ospedalieri può essere messa a rischio a causa dell’impervietà delle strade e, soprattutto d’inverno, del maltempo e della neve, creando forti disagi. Il progetto E-ULCOME ha quindi l’obiettivo di garantire la consegna di farmaci a tutti coloro che ne hanno bisogno e vivono nell’area del Parco attraverso l’uso delle tecnologie relative ai velivoli a pilotaggio remoto e satellitari, che verranno testate e sperimentate nei prossimi mesi. Il progetto, in particolare, prevede che i droni trasportino i farmaci distribuiti dagli ospedali dell’Aquila e di Avezzano in appositi hub di prossimità nei comuni che hanno aderito alla sperimentazione, in particolare quelli di Castelvecchio Subequo, Rocca di Mezzo, San Demetrio ne’ Vestini, da cui poi verranno raccolti e consegnati, da un farmacista, all’utente finale. L’avio-superficie del comune di Celano, invece, avrà il ruolo di scalo tecnico per rendere più efficiente l’esecuzione del servizio tra i comuni del Parco. Nella prima fase della sperimentazione il drone sarà in grado di volare per 35 km in modalità BVLOS (Beyond Visual Line of Sight) percorrendo rotte prestabilite, con la possibilità inoltre di effettuare un’eventuale sosta intermedia di ricarica per aumentare l’autonomia. In questa fase, il servizio di consegna sarà limitato a farmaci che non hanno bisogno di refrigerazione. In qualità di drone operator e partner tecnologico, Telespazio metterà a disposizione del progetto tutte le innovazioni sviluppate nell’ambito dei velivoli senza pilota e i servizi di navigazione e comunicazione satellitare. Telespazio, in particolare, gestirà l’intero servizio di consegna tramite drone, dalla pianificazione ed esecuzione del volo alla richiesta di autorizzazione, tramite la piattaforma proprietaria T-DROMES®, che agirà da vero e proprio centro di controllo in cloud del sistema, contribuendo inoltre in modo significativo all’ottimizzazione e alla semplificazione delle rotte. Telespazio inoltre metterà a disposizione droni commerciali equipaggiati con la box TPZ Air 100, che consente un comando e un controllo affidabile e sicuro del drone grazie ai canali di comunicazione sia satellitare che terrestre. Completata la fase di sperimentazione, i partner hanno l’obiettivo di finalizzare tecnologie, procedure e processi per arrivare al servizio vero e proprio nel 2025. (AGI)
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