L’adesione ad alcuni valori morali dipende dalle stagioni. Lo dice uno studio guidato da Ian Hohm, dell’university of British Columbia di Vancouver, in Canada, riportato su ‘Proceedings of the National Academy of Sciences’. La ricerca, condotta su cittadini americani, ha mostrato come i valori morali varino a seconda delle stagioni.
I valori morali danno forma ai pregiudizi intergruppo, agli atteggiamenti politici, ai giudizi legali e ad altre decisioni conseguenti. Tuttavia, i valori morali sono malleabili, a seconda del contesto immediato. In cinque studi, Hohm e colleghi hanno verificato la presenza di cicli stagionali nell’approvazione di valori morali vincolanti e individualizzanti.
Gli autori hanno esaminato un decennio di dati provenienti da 232.975 persone negli Stati Uniti. I partecipanti hanno aderito a valori morali vincolanti, che enfatizzano la purezza, la lealtà e il rispetto per l’autorità, con maggiore forza in primavera e in autunno, rispetto all’estate e all’inverno. L’analisi ha anche fornito alcune prove che l’effetto osservato era più forte nelle regioni con una maggiore variazione stagionale delle condizioni meteorologiche ed ecologiche. Al contrario, l’approvazione da parte dei partecipanti dei valori morali individualizzanti, relativi alla cura e alla correttezza, non ha mostrato un andamento stagionale stabile. I risultati hanno anche indicato che il ciclo stagionale nell’approvazione dei valori morali vincolanti da parte dei partecipanti era in parte attribuibile a un analogo ciclo stagionale nell’ansia.
Ulteriori analisi hanno rivelato cicli stagionali simili nell’approvazione di valori morali vincolanti in Canada e Australia, ma non nel Regno Unito. Secondo gli autori, i risultati sollevano la possibilità della presenza di ulteriori cicli stagionali negli atteggiamenti e nelle azioni consequenziali associate ai valori morali. (AGI)
SCI/ROB