Salute: fibroblasti possibile chiave contro disfunzione erettile


I fibroblasti, cellule caratteristiche del tessuto connettivo, regolano il flusso sanguigno nel pene, permettendo l’erezione nei topi. A scoprirlo un nuovo studio internazionale, pubblicato su Science. La ricerca, condotta su topi, fornisce spunti che potrebbero aprire alternative terapeutiche per il trattamento della disfunzione erettile nell’uomo. Negli uomini, la salute e il benessere sessuale dipendono in larga misura dalla capacità di raggiungere l’erezione, che può essere compromessa dall’invecchiamento e da altri fattori di rischio per la salute, tra cui il diabete e l’aterosclerosi. L’erezione del pene è controllata in parte dai corpi cavernosi, noti come CC, un tessuto vascolare erettile che può riempirsi di sangue e ingrandirsi in seguito a vasodilatazione. Il rilascio simpatico del vasocostrittore norepinefrina sopprime il flusso sanguigno nel pene a un livello basale. Durante l’eccitazione sessuale, vengono rilasciati ossido nitrico e acetilcolina, che contrastano questo effetto e provocano una vasodilatazione all’interno del CC. Sebbene l’inizio e il mantenimento dell’erezione siano mediati dall’equilibrio tra questi vasodilatatori e il vasocostrittore noradrenalina, la regolazione di questo sistema non era finora del tutto chiara. Eduardo Linck Guimaraes, del Karolinska Institutet, e colleghi hanno studiato il ruolo dei fibroblasti nella fisiologia dell’erezione. Utilizzando il sequenziamento dell’RNA di una singola cellula, la pulizia ottica dei tessuti e l’attivazione optogenetica in un modello di topo transgenico i ricercatori hanno identificato due ampie popolazioni di cellule fibroblastiche perivascolari in precedenza non descritte in tutto il CC che esprimono il trasportatore di noradrenalina della famiglia 1, membro 3, SLC1A3. I risultati rivelano che questi fibroblasti presenti nel pene dei topi mediano la vasodilatazione del CC riducendo la disponibilità di noradrenalina. Inoltre, gli scienziati hanno rilevato che il numero di fibroblasti nel CC può modulare finemente la regolazione del flusso sanguigno; l’aumento della frequenza dell’erezione stimola la proliferazione dei fibroblasti del CC attraverso la bassa regolazione della segnalazione Notch, che si traduce in un numero maggiore di fibroblasti, in un flusso sanguigno del pene basale elevato e in una ridotta sensibilità alla noradrenalina. Pertanto, la segnalazione Notch nei fibroblasti CC ha un ruolo dinamico di coordinamento nel processo erettile. “Sebbene i ricercatori non abbiano esaminato gli esseri umani, il loro studio rivela un nuovo paradigma terapeutico che consiste nel creare condizioni che aumentano l’assorbimento della noradrenalina o diminuiscono la segnalazione Notch nei fibroblasti perivascolari del pene, che ha il potenziale per essere tradotto nel trattamento della disfunzione erettile nei pazienti che non rispondono alle terapie attuali”, hanno commentato Ji-Kan Ryu, dell’Inha University e Gou Young Koh, dell’Institute for Basic Science in un’altra pubblicazione. (AGI)