Salute: a Milano “percorso nascita” per donne sorde e straniere


Il “Percorso Nascita” della Clinica Mangiagalli, al Policlinico di Milano, diventa sempre più accessibile e inclusivo. Le donne sorde che partoriscono a Milano ora possono avere a disposizione un interprete della lingua dei segni che le accompagnerà durante tutte le fasi della gravidanza: dalle prime visite ed esami, ai controlli periodici, al momento del parto, così come nei mesi successivi dove è fondamentale imparare ad accudire il proprio bambino al meglio. E sarà al loro fianco anche durante il corso pre-parto, di modo che possano vivere questa fondamentale esperienza insieme a tutte le altre donne. Inoltre, è stata realizzata una serie di video sulla gravidanza, sia nella lingua dei segni sia in inglese e spagnolo, che sarà utile anche per le coppie di altre etnie che affrontano per la prima volta l’esperienza di diventare genitori. L’interprete sarà un prezioso aiuto per interagire con tutti i professionisti del percorso nascita durante le diverse fasi. E questo non vale solo per le donne sorde ma anche per quelle di altre etnie che vivono e partoriscono a Milano: anche se molte di loro hanno una conoscenza sufficiente della lingua italiana, la maggior parte ha comunque bisogno del supporto linguistico del partner o di una mediazione linguistica culturale appropriata. La barriera della lingua, infatti, spesso non consente di intraprendere il percorso assistenziale in modo completo, e aumenta la possibilità di interferenze esterne in quella che dovrebbe essere una scelta personale e consapevole della donna e della coppia.
“Il progetto – spiega Matteo Stocco, direttore generale del Policlinico di Milano – è una grande opportunità che l’Ospedale ha sviluppato con l’Ente Nazionale Sordi di Milano. E’ un contributo necessario all’umanizzazione delle cure che porta le tante donne sorde ad essere finalmente partecipi di ogni aspetto del loro percorso per diventare mamma, nell’ottica di un Ospedale sempre più aperto e inclusivo”.
L’interprete della lingua dei segni sarà presente anche nelle visite in Consultorio e durante tutto il corso pre-parto, di modo che la donna e la coppia possano interagire in tempo reale, fare tutte le domande di cui hanno bisogno e arrivare preparate ad uno dei momenti più belli e importanti della loro vita. I mediatori linguistici, invece, sono in grado di supportare le donne di tutte le etnie maggiormente rappresentate a Milano: filippine, spagnole, arabe, cinesi e cingalesi. La mediazione riguarda non solo le prestazioni ostetriche, ma anche le eventuali consulenze psicologiche e socio-assistenziali. E ancora, il progetto prevede la traduzione in 10 lingue delle informative e consensi che vengono forniti durante il percorso nascita. (AGI)

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