Al via tra domani e sabato in tutta Italia i saldi invernali: comprerà quasi un italiano su due (46%), con un budget medio di 218 euro a famiglia, mentre un altro 50% valuterà le offerte prima di decidere se comprare. Maglioni, scarpe e pantaloni saranno i prodotti più cercati, torna il denim: l’81% acquisterà in un negozio. È quanto emerge dal consueto sondaggio sui saldi di fine stagione invernali, condotto da IPSOS per Confesercenti.
Secondo l’indagine, il 59% degli intervistati ha già pianificato quanto investire nel rinnovo del guardaroba: in media si spenderanno circa 218 euro a famiglia, con una media più alta nel Centro Italia (quasi 263 euro).
Come accaduto nell’ultima settimana di Natale, anche per i prossimi saldi i punti vendita fisici appaiono in vantaggio sull’online: si comprerà attraverso entrambi i canali, ma otto italiani su dieci (81%) sceglieranno i negozi per almeno un acquisto, contro il 54% che comprerà un prodotto online. Cosa si cerca. I prodotti moda più desiderati per questi saldi sono maglioni e felpe, indicati dal 51% di chi ha previsto di acquistare. Un effetto dell’arrivo del freddo dopo un autunno caldo, a causa del quale il 30% circa dei consumatori segnala di aver ridotto gli acquisti di abbigliamento invernale. Particolarmente cercati i maglioni di qualità con decorazioni. Seguono, a brevissima distanza, le calzature (49% delle segnalazioni) e poi – ben più staccati – gonne e pantaloni (31%), con un interesse forte per jeans e denim, e maglie e top (30%). Nella lista dei desideri ci sono anche intimo (28%), camicie e camicette (22%), borse (21%) e i capispalla – giubbotti, cappotti e piumini – sempre al 21%. Poi accessori (18%) e abiti e completi (17%). “I saldi – e in particolare quelli nei negozi fisici – si confermano l’evento promozionale più atteso dagli italiani. Un segnale positivo dopo un autunno caratterizzato da vendite molto fiacche”, dichiara Benny Campobasso, Presidente di Fismo Confesercenti. “Rimane, tuttavia, il problema della data troppo anticipata: l’inverno climatico è appena iniziato e si rischia di svendere la collezione invernale prima ancora di riuscire a venderla pienamente. Bene la data ‘quasi’ unica di avvio dei saldi – con l’eccezione della Valle d’Aosta – ma dovrebbero essere davvero collocati a fine stagione. È una richiesta che continuiamo a sostenere con forza”. (AGI)
PIT