Luca Ruffino aveva obblighi di comunicazione degli internal dealing dal 7 marzo del 2023, cioé da quando era diventato presidente di Visibilia, e le interlocuzioni con Consob, che lo invitava ad adempierli, sono durate fino agli ultimi giorni della sua vita, poco prima del suicidio del 5 agosto. E’ quanto si apprende da fonti qualificate. L’investimento azionario da parte di Ruffino e della sua società su Visibilia è stato di circa 1,5 milioni di euro. Le ipotesi di reato che potrebbero essere formulate dalla procuratrice aggiunta Laura Pedio e della pm Maria Giuseppina Gravina sono quelle di manipolazione del mercato, ostacolo alle funzioni dell’autorità di vigilanza e insider trading ma si attendono, prima di entrare nel ‘cuore’ della vicenda, ulteriori approfondimenti dopo la delibera della Consob. Visibilia Editore ha informato solo oggi, proprio in seguito alla nota di Consob, “di avere ricevuto in data 4 agosto” da parte di Ruffino e Sif Italia la comunicazione “del superamento” della “soglia di rilevanza del 66,6 per cento”. (AGI)
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= Ruffino: pressing Consob fino a poco prima suo suicidio (2)
Pubblicato: 30/08/2023 18:25
(AGI) – Milano, 30 ago. – Quanto alla possibile Opa mancata, non è così automatico che ci fosse un obbligo di comunicazioni perché le regole sono meno rigide per le negoziazioni che riguardano il mercato ‘secondario’ di Egm. Tocca a Borsa Italia stabilire se ci fosse un obbligo o meno. L’auspicio degli inquirenti è di avere una relazione dalla Consob o comunque dei chiarimenti già in vista dell’udienza civile del 14 settembre nel procedimento aperto dopo la denuncia dei piccoli azionisti contro gli ex amministratori della società. In una delle ultime udienze, Ruffino era apparso “molto turbato”. Gli inquirenti avevano depositato due relazioni di Nicola Pecchiari, docente della Bocconi, nelle quali il consulente dei pm aveva scritto di “bilanci inattendibili” e “irregolarità” e, dettaglio che emerge ora, l’imprenditore aveva chiesto un termine per visionare le consulenze già depositate dai magistrati nell’ambito del procedimento fallimentare. Qualche elemento utile per gli investigatori potrebbe arrivare dall’analisi del suo telefono, cominciata ieri, nell’ambito dell’indagine sull’ipotesi di reato di “istigazione al suicidio”. L’intenzione di chi indaga è quella di concentrarsi sul periodo vicino al suicidio ed eventuali chat significative. (AGI)
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