Roma: metro A si rifà il look; Gualtieri “disagi inevitabili”


La Linea Metro A di Roma si appresta a rifarsi il look e diventare, entro dicembre 2026, una linea moderna, con stazioni belle e accessibili e con scale mobili funzionanti dove i treni correranno su binari rinnovati per tutti i 36 chilometri di percorrenza dopo oltre 30 anni, con 8 nuovi treni su 30 di tutte le linee metro. Un progetto iniziato già lo scorso anno per quanto riguarda la sostituzione dei binari (da Anagnina a Ottaviano) e che oggi il sindaco Roberto Galtieri ha illustrato insieme all’assessore ai Trasporti Eugenio Patanè e ad Alberto Zorzan, direttore generale di Atac Spa.
Un vero e proprio “cambio d’abito” per la metro A, anche molto costoso considerata la cifra dei 55 milioni di fondi Giubileo con cui si è pianificato un restyling profondo che porterà ad avere tutte le 27 stazioni della Linea Metro A completamente rinnovate. In parte con lo strumento del Project Financing e in parte attraverso la gestione diretta di Atac. Il Project Financing prevede un contributo pubblico pari a 9,8 milioni di euro, con i restanti 45,2 milioni Atac ha investito 5 milioni per il rinnovo e la manutenzione straordinaria degli impianti di traslazione e 40,2 milioni saranno investiti per la ristrutturazione di 23 stazioni della Linea Metro A.
“Annunciamo oggi dei cantieri che da una parte daranno disagio perché ci costringeranno a chiudere stazioni o a ridurre l’orario di circolazione della metropolitana – spiega il sindaco Gualtieri – dall’altra parte ci consentiranno di realizzare questo restyling delle nostre stazione e poi di completare il posizionamento dei binari e fare un salto di qualità nella manutenzione degli impianti di traslazione”.
“Il restyling si divide in due tappe – aggiunge Gualtieri – la prima si conclude prima del Giubileo e riguarda le stazioni di Cipro, Ottaviano e Spagna (era previsto anche San Giovanni, ma non è stato possibile iniziare in tempo per finire entro il 2024 per cui il cantiere inizierà dopo il Giubileo per finire nel luglio 2026, ndr). Saremo costretti a chiudere le ultime due per qualche mese – aggiunge – Spagna dal 15 luglio al 3 ottobre e Ottaviano dal 22 luglio al 9 settembre. I lavori nelle altre stazioni inizieranno nel 2025 e finiranno entro dicembre 2026”.
Poi ci sarà la manutenzione delle scale mobili dove si interverrà su 105 dei 175 impianti, dice ancora in sindaco, a parte la stazione Vittorio Emanuele che chiuderà dall’8 aprile al 30 giugno per sostituire le componenti delle scale mobili non comporteranno disagi particolari. Cosa che invece accadrà per completare l’ultimo tratto della sostituzione dei binari. “Il tratto da Anagnina a Ottaviano è stato fatto e ora manca la parte finale fino a Battistini – spiega – per completare il quale sarà necessario la chiusura anticipata della Linea Metro A alle 21 da domenica a giovedì per cinque giorni su sette dall’8 aprile al 5 dicembre (ci saranno 76 bus sostitutivi, ndr). L’opzione di chiudere solo il tratto da Ottaviano a Battistini (20mila metri di rotaie) non è praticabile”. A spiegare il motivo è Alberto Zorzan direttore generale di Atac Spa: “I mezzi che devono lavorare sui binari partono necessariamente da Anagnina e impiegano un’ora solo per arrivare a Ottaviano”. (AGI)
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