Un focus specifico è stato riservato ai progetti, conclusi e ancora in corso, portati avanti nei Municipi nell’ottica della prossimita’ e della citta’ dei 15 minuti. “Si tratta, su scala locale, di conquiste ancora parziali ma importanti – ha aggiunto Catarci – che risaltano nel significativo effetto di rinvigorire la dimensione umana di tanti quartieri, attraverso lo sviluppo di servizi li’ dove ce n’e’ piu’ bisogno”. Da Catarci la sollecitazione al governo nazionale perché’ “faccia un passo avanti, istituisca un fondo per le periferie delle grandi città’. Le periferie non sono merce di scambio”. Una città’, la piu’ estesa d’Europa; 22 rioni; 15 Municipi; 293 quartieri, di cui 114 oltre il Grande raccordo anulare. E’ Roma, un territorio quasi senza fine ma con una popolazione che non e’ quella delle metropoli nel mondo che contano 10-15 milioni di abitanti e con una frammentazione nei servizi, oltre che una assenza degli stessi in piu’ parti del territorio, che richiede interventi urgenti. E questo e’ stato evidenziato in occasione della terza edizione di ‘Roma a portata di mano’ che, nell’aula magna del Rettorato dell’universita’ Roma Tre, si e’ confermato anche quest’anno un momento di confronto denso e partecipato, con interventi anche del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e del professor Carlos Moreno, urbanista della Sorbona di Parigi e ideatore del modello della citta’ in 15 minuti, per fare il punto sulle politiche della prossimita’ nella capitale. Con la presentazione di un e-book che raccoglie i risultati finora ottenuti e i progetti in itinere, e-book consultabile sul sito istituzionale di Roma Capitale e scaricabile. E l’assessore capitolino al Decentramento, Andrea Catarci, ha evidenziato “abbiamo voluto che questa fosse un’edizione di sintesi, un primo bilancio a due anni e mezzo di consiliatura: per questo abbiamo chiesto a esponenti di Enti locali, accademia, ricerca, formazione, mondo produttivo, organizzazioni di rappresentanza, terzo settore, associazionismo, realta’ territoriali di condividere esperienze, idee e competenze, per raccoglierle in un libro digitale”.(AGI)
RMU/RED