Riscossione: Confedercontribuenti, il volto umano di Equitalia e solo notizia giornalistica. Serve riforma.


Se non si cambiano le leggi sulla riscossione il volto umano di Equitalia potrà essere solo notizia da prima pagina dei giornali. L’ha conquistata oggi l’amministratore delegato Benedetto Mineo a proposito del caso dell’imprenditore barese che tentava di suicidarsi proprio per la situazione nei confronti della società di riscossione. Mineo ha chiesto ai suoi di rafforzare “il dialogo con i cittadini”. Vogliamo capire che significa, a cosa di concreto porterà questa politica dell’attenzione, chiede il presidente nazionale di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro. Il vertice di Equitalia, aggiunge Finocchiaro deve porre al parlamento e al governo “questioni essenziali” quali la modifica del sistema del rientro del debito e sistemi di rateizzazioni compatibili con le possibilità economico finanziarie dei contribuenti. Una modica che esige una sostanziale verifica anche dei costi che i contribuenti sono costretti a sostenere  fra aggi, sanzioni e interessi e che creano un moltiplicatore che fà lievitare il debito in maniera esponenziale. Il presidente di Confedercontribuenti, chiede ai vertici della società un incontro per un patto per riformare la riscossione da sottoporre al Parlamento. Solo in questa maniera potremmo renderci conto che quel volto umano non vuole solo conquistare le prime pagine dei giornali, per poi continuare ad agire come sempre. Intanto la Confedercontribuenti attraverso il suo Vice presidente nazionale Alessandro Ciolfi ha fatto presentare in parlamento una mozione per chiedere di conoscere gli oltre 700 impiegati dell’Agenzia delle Entrate che hanno firmato in questi anni senza averne i requisiti,  migliaia di accertamenti da cui sono scaturite cartelle totalmente illegittime. La Confedercontribuenti chiede che il Governo emani un decreto di annullamento di tutti questi atti. Anche questo significa ridare fiducia ai cittadini.