Nel novarese la transizione energetica è di casa nei conventi francescani. Due progetti che si stanno realizzando sul territorio e che rappresentano una punta avanzata di innovazione sul fronte delle nuove scelte nel campo dell’energia sono state promosse dalle due comunità di frati francescani presenti in provincia. Al convento del Monte Mesma, sulle alture del Lago d’Orta, i frati minori hanno costituito l’associazione “Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale Fratello Sole Monte Mesma”, che ha l’obiettivo di promuovere la costituzione di una o più Comunità Energetiche Rinnovabili. Le comunità gestiranno la produzione e la distribuzione di energia “green” per il convento e per dodici comuni della zona collegati alla “cabina primaria” di riferimento. “Il valore di questo progetto – commenta fra Maggiorino Stoppa, guardiano del Convento e Presidente della CERS – è fedele al nostro carisma e alla nostra missione. In primo luogo, il Monte Mesma è uno spazio aperto in cui si può vivere un’esperienza di condivisione e, quindi, un luogo di comunità; inoltre, seguendo l’esempio di San Francesco, il dialogo è al centro della vita comunitaria. Infine, i conventi del Monte Mesma e Sacro Monte di Orta si impegnano entrambi nella tutela delle risorse naturali. La cura del Creato è un aspetto essenziale della spiritualità francescana”. A sostenere il progetto, i francescani hanno deciso di costituire un fondo presso la Fondazione Comunità Novarese (la fondazione territoriale nata vent’anni fa dal progetto delle Fondazioni di comunità di Fondazione Cariplo) con l’obiettivo di agevolare il conseguimento dei propri obiettivi istituzionali. La dotazione erogativa del Fondo sarà costituita, in parte, dal versamento periodico di quota parte degli incentivi e dei contributi previsti dalla normativa vigente e, in parte, da ogni ulteriore erogazione liberale, donazione e lascito disposto da privati cittadini, enti e imprese che ne condividano le finalità. Qualunque persona sia fisica che giuridica e qualunque ente con o senza personalità giuridica, che condivida le finalità del Fondo, può effettuare versamenti, a titolo di erogazione liberale, donazione o di lascito testamentario, alla Fondazione destinandoli al Fondo. Un secondo progetto di transizione ecologica, realizzato sempre con l’appoggio della Fondazione, è in corso di attuazione a Novara presso il convento dei Frati Minori Cappuccini di San Nazzaro. I frati, con l’aiuto di un folto gruppo di volontari, gestiscono da anni una mensa per persone in difficoltà che quotidianamente possono ricevere un pasto completo. Ogni anno vengono distribuiti circa 20.000 parti. Un’attività di grande valore solidale, ma fortemente energivora, che grazie al progetto “Verso un convento Net Zero Emission“, ridurrà fino ad annullarla la propria impronta ecologica. Il progetto prevede come primo intervento un impianto fotovoltaico di circa 18 kwp sui tetti dei casseri nell’area posteriore del convento e al suo collegamento a un sistema di accumulo, che ne consenta lo sfruttamento anche nelle ore notturne. In un secondo momento, il progetto si espanderà all’efficientamento della cucina, delle celle frigorifere e delle attrezzature ausiliarie indispensabili al funzionamento della mensa. L’impianto fotovoltaico, anche in questo caso è stato predisposto per essere ricompreso nella configurazione di una eventuale Comunità Energetica che coinvolga altre realtà della zona. (AGI)