Il ‘Borgo’ in cui a Trappeto, le Palermitano, Danilo Dolci accolse giovani e intellettuali da tutto il mondo per il suo progetto civile rinasce in vista del centenario della nascita del sociologo ed educatore, che cadrà il prossimo anno. Il luogo simbolo dell’azione di colui che venne definito come un “Gandhi italiano” sarà ristrutturato con una prima somma raccolta in Svizzera da alcuni sostenitori del progetto e una campagna nazionale di crowfounding. “Il Borgo è un luogo che potrebbe essere di grande importanza formativa per i giovani di oggi e in futuro, così come lo è stato per lunghi anni per tutta una generazione per me personalmente – afferma Daniela Dolci, figlia del sociologo – e l’auspicio è che quello torni ad essere nuovamente un Centro di Formazione importante, a partire dallo sviluppo locale.”
Il 2023 ha visto la costituzione di un comitato scientifico del Borgo Danilo Dolci con il coinvolgimento attivo della famiglia Dolci: “con il Comitato scientifico, costituito da esperti dell’opera di Danilo Dolci attivi in vari ambiti, abbiamo iniziato a lavorare all’organizzazione di iniziative che vedranno la luce nei prossimi mesi in diverse località italiane. Ma il compito più ambizioso che ci siamo prefissati è quello di cominciare a programmare i contenuti che dovranno rendere nuovamente vivo e operativo il Borgo al completamento dei lavori di ristrutturazione appena avviati”, spiega Giuseppe Barone, coordinatore del comitato.
Il Borgo di Dolci nel piccolo paese in provincia di Palermo, che ospitò negli anni i grandi del pensiero contemporaneo ma anche i contadini ed i pescatori con cui Dolci elaborò una nuova idea di sviluppo nella Sicilia depressa e sottosviluppata del dopoguerra, è un luogo di grande valore per la storia recente siciliana e italiana. Tra i soggetti che al momento hanno aderito al progetto ci sono: Legacoop Sicilia, Arci, Cesie, Cgil, Cooperativa Coop Culture, Navarra Editore. Collaborazioni previste con le Università di Enna, Messina, Palermo, Bologna, Firenze, Roma, Trento, Cagliari, Cassino, Basel (Swisspeace) e Berna in Svizzera. (AGI)
FAB