Riflessioni condivise da Confedercontribuenti: LUTTO NAZIONALE MANETTARO


Il vero sogno del partito della gogna: continuare a spacciare lo sputtanamento per diritto di cronaca.  Lutto nazionale. I giornali che negli ultimi trent’anni si sono abbeverati in modo copioso alla sorgente tossica della gogna mediatica ieri hanno espresso tutta la loro preoccupazione rispetto a una circostanza che potrebbe divenire reale nel caso in cui le linee guida della riforma della giustizia presentate giovedì in Consiglio dei ministri dal governo dovessero trasformarsi in realtà. La preoccupazione, molto profonda, molto sentita, molto intensa, che si somma naturalmente alla preoccupazione immensa di non poter più far leva sull’anti berlusconismo, per improvvisa dipartita del diretto interessato, è legata alla possibilità che ai mezzi di informazione sia vietato pubblicare atti di indagine prima della richiesta di rinvio a giudizio e sia reso impraticabile l’accesso alle conversazioni tra persone non indagate captate dall’autorità giudiziaria.  Le valutazioni molto critiche di alcuni giornali, rispetto alle linee guida presentate dal ministro Nordio, nascono da un problema reale che coincide con la possibilità concreta che una regolamentazione più severa delle intercettazioni si trasformi in un ostacolo insormontabile per tutti coloro che hanno costruito un business editoriale anche di successo attorno a un’idea precisa: la trasformazione del giornalismo in una buca delle lettere delle veline delle procure.