Riflessioni condivise da Confedercontribuenti: Ha avuto ragione chi non si è entusiasmato troppo per la crescita dell’Italia più della media europea


Ha avuto ragione chi non si è entusiasmato troppo per la crescita dell’Italia più della media europea nel primo trimestre di quest’anno perché il rallentamento era dietro l’angolo. La conferma arriva dall’Istat: ad aprile la produzione industriale è calata dell’1,9 per cento rispetto a marzo con un saldo negativo dell’1,3 per cento se si considera il periodo febbraio-aprile (-7,2 per cento su base annua). Flessioni tendenziali – che hanno in buona parte origine nell’inflazione persistente e nell’aumento dei tassi d’interesse – caratterizzano soprattutto l’energia (-12,6 per cento), i beni intermedi (-11 per cento) e i beni di consumo (-7,3 per cento), mentre il calo è contenuto per i beni strumentali (-0,2 per cento).