Il Dipartimento Casa Italia ha quindi accolto e finanziato un primo stralcio dei lavori, stanziando 9,5 milioni di euro destinati al restauro dei tratti di mura che presentano le maggiori criticità e che insistono su aree ad alta frequentazione, come strade, piazze e giardini pubblici. In particolare, gli interventi previsti dal primo lotto riguardano Porta Nuova, Porta Cappuccini e la parte tra Porta Cappuccini e la Rocca Minore; Rocca Minore Porta Perlici e la porzione tra Porta Perlici e Rocca Maggiore; da S. Pietro a Sementone, Fonti di Mojano, da Porta Moiano a Porta Nuova; le porte cosiddette della seconda cerchia e cioè Arco di Pietro e Paolo e Arco di San Francesco.
“Sicurezza, riqualificazione e valorizzazione dei beni culturali rappresentano una priorità per Assisi, città unica al mondo per caratteristiche, messaggio e valori espressi. Abbiamo investito molto su questo fronte, restaurando e restituendo alla comunità beni e monumenti di grande importanza, come ad esempio la Torre del Popolo e la Rocca Maggiore. L’intervento sulle mura urbiche, segno di memoria e tratto distintivo di Assisi, rientra proprio in questo contesto”, dice il sindaco Stoppini.
“La firma dell’accordo di programma per la messa in sicurezza e il restauro delle mura urbiche della città è un momento storico per Assisi e per l’Umbria”, sottolinea la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, che di Assisi è stata sindaca fino alla sua elezione a palazzo Donini. “Si tratta di un primo passo fondamentale per arrivare a un piano complessivo che riguarda la valorizzazione e la completa messa in sicurezza del patrimonio culturale della nostra Umbria, soprattutto in occasione di eventi straordinari come il Giubileo e le celebrazioni per l’ottavo centenario francescano”, ha aggiunto ancora.Le mura urbiche di Assisi, parco lineare urbano che vanta oltre 2mila anni di storia, verranno restaurate e valorizzate grazie a un progetto di riqualificazione promosso dal Comune di Assisi nel 2022 e finanziato con contributo statale di 9,5 milioni di euro, attraverso un accordo di programma con Governo e Soprintendenza archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria.
L’intesa è stata sottoscritta oggi nella Sala della Conciliazione del palazzo comunale della città serafica, da Valter Stoppini, sindaco facente funzione di Assisi, Luigi Ferrara, capo Dipartimento Casa Italia – presidenza del Consiglio dei Ministri e Francesca Valentini, dirigente delegata della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria.
All’evento sono intervenuti anche Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, Guido Castelli, commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016. L’iniziativa è legata a un più ampio piano unitario di messa in sicurezza, risanamento conservativo e valorizzazione dei beni culturali di Assisi, predisposto dal Comune nel 2022, in vista del Giubileo 2025 e dell’ottavo centenario della morte di San Francesco del 2026, sottoposto al governo dall’allora sindaco Stefania Proietti, con una richiesta di finanziamento e progetto di fattibilità per un importo complessivo di 20,5 milioni di euro. (AGI)
Ricostruzione: recupero mura Assisi,firmata intesa su intervento
