RicicloAperto: impariamo a riciclare


 

Di Redazione

 

Si terrà quest’anno dal 18 al 21 aprile la terza edizione del Settimana della carta, la campagna informativa dedicata al riciclo di carta e cartone

Una delle principali novità di questa edizione è il ritorno alla presenza di RicicloAperto, dopo la pausa legata alla pandemia.

100 stabilimenti in tutta Italia apriranno le porte al mondo scolastico e non solo per conoscere meglio le diverse fasi del ciclo del riciclo di carta e cartone. L’iniziativa di Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) è organizzata in collaborazione con Federazione Carta e Grafica, Assocarta, axografia, Unirima e con il patrocinio dell’ANCIdel Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di Rai per la sostenibilità.

I cittadini potranno scoprire di più su cosa succede a carta e cartone dopo il cassonetto. Sarà possibile partecipare a decine di convegni, iniziative e spettacoli organizzati su tutto il territorio nazionale per comprendere meglio come il gesto quotidiano della raccolta differenziata costituisca solo il primo passo di un circolo virtuoso che coinvolge tutti gli attori della filiera: dai cittadini ai Comuni, dal gestione dei rifiuti fino alle cartiere e alle aziende cartotecniche.

Comieco è il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, e raggruppa cartiere, produttori, trasformatori e importatori di carta e cartone per imballaggio. È stato istituito nel 1985 come ente privato dalla volontà di un gruppo di aziende del settore cartario interessate a promuovere il concetto di “imballaggio ecologico”.e dal 1997 è diventato consorzio nazionale per il riciclo di questo tipo di materiale, in ottemperanza del d.lgs. 22/97, successivamente d.lgs. 152/06. Fa parte del sistema Conai.

I Consorziati di Comieco sono produttori, importatori e trasformatori di materiale e di imballaggi cellulosici, possono aderire anche i recuperatori. Il Consorzio stipula con le Amministrazioni locali convenzioni per la raccolta differenziata, e tramite questi soggetti gestisce volontariamente, d’intesa con CONAI, il sistema della raccolta e dell’avvio a riciclo dei rifiuti di carta e cartone provenienti dalla raccolta comunale.

Ad oggi Comieco, in qualità di consorzio, raggruppa circa 3.330 aziende tra cartiere, trasformatori di materiale e di imballaggi cellulosici e impianti di recupero.
Comieco si impegna, inoltre, in attività che vanno dalla prevenzione, mediante il sostegno di studi mirati alla realizzazione di imballaggi sostenibili, alla promozione della raccolta differenziata mediante attività di comunicazione e altre iniziative che hanno l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul rispetto dell’ambiente e sull’importanza di una corretta raccolta differenziata.

Ma Come avviene il riciclo della carta da macero?

La carta recuperata è messa in vasche piene d’acqua, nelle quali ruota una grande lama affilata, come in un frullatore. Impregnata d’acqua e macinata dalla lama, la carta si trasforma in una pasta composta per il 99 per cento da acqua e per l’1 per cento da fibra. Questa massa viene trattata con una soluzione alcalina per eliminare le sostanze indesiderate (grassi, plastiche, colle). Quindi viene lavata e, se in origine la carta era stampata, si eliminano gli inchiostri con acqua calda a circa 70 centigradi e con tensioattivi emulsionanti. Le schiume, ricche dei pigmenti degli inchiostri, sono eliminate man mano che si formano. L’impasto viene infine passato attraverso rulli che comprimono le fibre e fanno uscire l’acqua. Il processo di riciclo comporta la perdita di almeno un decimo del materiale trattato. La pasta di carta riciclata, la cui qualità è comunque inferiore a quella ricavata direttamente dal legno, viene venduta a stabilimenti per la fabbricazione dei prodotti finali. Infatti, a seconda della carta recuperata e riciclata (giornali, cartoni, carta mista) si hanno prodotti diversi: carta da imballo e da scrittura, cartoni, cartoncini e altri tipi (focus.it)