Richard Branson è il primo turista spaziale della storia


AGI – Il fondatore del gruppo Virgin Richard Branson è riuscito nell’impresa di essere il primo “turista spaziale” della storia: a bordo della sua SpaceShipTwo Unity, navicella di Virgin Galactic, ha fatto un volo durato in tutto un’oretta e per circa un quarto d’ora ha potuto guardare la terra da 90 chilometri di distanza.

La missione di Branson anticipa di nove giorni quella programmata da Jeff Bezos che, dopo aver lasciato la guida di Amazon, ha deciso di dedicarsi ad altri progetti tra cui quello di portare facoltosi passeggeri a galleggiare per pochi minuti, nello spazio, in assenza di gravità. ù

Dopo quello di oggi, Virgin Galactic prevede a breve di effettuare due nuovi voli di prova, prima di passare alla fase dell’offerta commerciale, a regime dall’anno prossimo. L’obiettivo di Virgin è di realizzare 400 voli all’anno da Spaceport America; sono già stati venduti circa 600 biglietti a un prezzo compreso fra 200 e 250 mila dollari, ad altrettante persone provenienti da una sessantina di Paesi diversi. Con l’eccezione di qualche volo realizzato dalla Russia negli anni scorsi, quello di oggi e’ il primo a inaugurare una stagione di turismo nello spazio, avviando una competizione fra Virgin e Amazon per aggiudicarsi il business.

Ecco come i due gruppi affrontano la sfida.

VIRGIN GALACTIC: creata nel 2004 dal britannico Richard Branson, è parte del gruppo che comprende una compagnia aerea e attivita’ che vanno dal fitness alle telecomunicazioni. Branson, eccentrico miliardario 70enne, ama coltivare l’immagine di avventuriero. Negli ultimi anni ha moltiplicato gli exploit parasportivi, tra cui la traversata dell’Atlantico in pallone o della Manica con una macchina anfibia.

Per portare turisti nello spazio, Virgin Galactic ha sviluppato un mezzo che non assomiglia a un razzo classico. Si tratta di un’astronave che viene prima agganciata sotto un aereo da trasporto, decolla da una pista tradizionale e guadagna quota per circa un’ora. Dopo aver raggiunto quota 15 chilometri, la navicella spaziale SpaceShipTwo si stacca, e con il suo motore parte per un’ascesa supersonica fino a superare gli 80 km di altitudine, ovvero il punto di frontiera con lo spazio per gli Stati Uniti.

Il motore viene allora fermato e i passeggeri possono galleggiare in assenza di gravità fino agli 90 km di distanza. Per ridiscendere, la navicella plana fino all’atterraggio. SpaceShipTwo può ospitare due piloti e fino a sei passeggeri. La cabina contiene 12 oblò e 16 telecamere. Durante un test, nel 2014, la navicella si era spezzata in volo a causa di un errore di pilotaggio, uccidendo uno dei piloti.

Un nuovo esemplare, chiamato VSS Unity, ha già raggiunto per tre volte lo spazio, nel 2018 e nel 2019, in partenza dalla California, e lo scorso maggio dal Nuovo Messico. Nel 2019 ha trasportato anche una passeggera, un’impiegata della compagnia.

BLUE ORIGIN: La Blue Origin è stata lanciata nel 2000 da Jeff Bezos, 57 anni, l’uomo più ricco al mondo che ha costruito il suo patrimonio puntando sulla new economy, in particolare con la creazione di Amazon. Nel caso di Blue Origin, a portare i turisti nello spazio sarà il razzo riutilizzabile New Shepard, che decolla in modalità verticale.

È costituito da un lanciatore alto circa 16 metri e, alla sua sommità, da una capsula a forma di semi-ovale. Accelera oltre Mach 3, ovvero una velocità tre volte superiore alla forza di gravità terrestre. A circa 75 km di altitudine, la capsula si stacca per proseguire la sua traiettoria, fino a oltre 100 km, ovvero la linea di Karman, che segna l’inizio dello spazio secondo la convenzione internazionale.

I passeggeri avranno la possibilità di staccarsi per galleggiare dopodiché la capsula inizierà una caduta libera per tornare sulla Terra, rallentata da paracaduti e razzi posteriori. Il viaggio durerà solo 11 minuti e al termine il lanciatore tornerà automaticamente non lontano dal punto di partenza.

La capsula, dal design ultra moderno, contiene sei sedili e sei finestrini molto grandi. Il razzo ha già effettuato 15 voli test, ma finora mai con esseri umani a bordo. I lanci sono stati eseguiti in partenza dalla cittadina di Van Horn, nel Texas occidentale. Al momento Blue Origin non ha annunciato la data di avvio delle sue operazioni commerciali né il prezzo del biglietto.

Per il volo del 20 luglio, un solo posto è stato venduto all’asta: il misterioso vincitore, la cui identità non è stata rivelata, ha pagato 28 milioni di dollari. Si sa però che a bordo, oltre allo stesso Bezos, ci saranno suo fratello Mark, e Wally Funk, l’82enne leggendaria aviatrice cui venne negato il permesso di diventare astronauta perché donna e che adesso si prende la sua rivincita. Anche Blue Origin svolgerà delle missioni scientifiche per portare nello spazio esperienze terrestri.

Source: agi