Ricerca: Lombardia, premio 1 mln a scienziati Rosenberg e June


Milano, 8 nov. – Gli scienziati americani Steven A. Rosenberg e Carl H. June hanno ricevuto al Teatro alla Scala di Milano dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e dall’assessore con delega a Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi, il Premio Internazionale ‘Lombardia è Ricerca’. Si tratta di un riconoscimento da 1 milione di euro che dovrà essere utilizzato per il 70% per attività di studio e analisi da condurre in Lombardia. La consegna del Nobel lombardo è avvenuta al termine della sesta edizione della Giornata della Ricerca ideata e realizzata dalla Regione Lombardia per premiare la miglior scoperta scientifica nell’ambito delle Scienze della Vita. Il tema di quest’anno era ‘Modelli innovativi di cura, terapia e prevenzione’. E la scelta è stata fatta da una giuria di 14 top scientist di livello internazionale, presieduta dal professor Marco Bianchi dell’Università Vita Salute San Raffaele di Milano.
“Oggi la ricerca – ha detto Fontana – fa passi da gigante nella lotta al nemico numero uno per la salute della collettività. Ne sarebbe fiero Umberto Veronesi, cui questa giornata è intitolata e dedicata. Premiamo due scoperte che si integrano per completarsi: il trasferimento cellulare adottivo di Rosenberg e la modifica genetica di cellule immunitarie di June”.  E poi il presidente Fontana ha voluto anche lodare i giovani che hanno accettato la sfida presentando i loro progetti. “È questa la via che intendiamo indicare a ricercatori e studenti che, con le loro innovazioni, app e strumenti, apportano un contributo determinante nel campo della prevenzione e promozione di stili di vita sani, anch’essi cruciali nella lotta al cancro. Così come cruciale resta la loro attenzione alle fragilità e la voglia di incidere con nuove tecnologie al miglioramento della vita di tanti cittadini che vivono con i loro diversi talenti e abilità”.

“Con questo premio – ha proseguito Fontana – valorizziamo il contributo della ricerca scientifica per il progresso sociale ed economico. E oggi siamo ancora più convinti di voler incidere sul benessere della popolazione, premiando la qualità e la ricerca, nel mondo e in Lombardia perché un Paese senza ricerca e senza innovazione è un paese senza futuro”.
“Vogliamo continuare a far crescere ogni giorno sul nostro territorio – ha aggiunto Fermi – nuove teorie e tecnologie potenzialmente ‘dirompenti’. Siamo sulla strada giusta, come dimostrano i numeri che possiamo vantare nella nostra Regione e come, in maniera davvero perfetta, dimostra anche questo Premio della Ricerca, mirabile sintesi tra mondo dell’Università, della Ricerca e dell’Innovazione. E quest’anno, più che in altre occasioni, anche mirabile esempio di collaborazione”.
Il professor Carl June ha deciso di destinare il 70% del Premio per realizzare un’iniziativa di collaborazione continuativa tra il polo di eccellenza che ha creato a Philadelphia e un network di organismi di ricerca pubblici e privati che in Lombardia stanno investendo sul tema delle CAR-T. La rete è promossa dagli IRCCS pubblici Istituto Nazionale dei Tumori, San Gerardo e Policlinico San Matteo. Questa rete, alla quale potranno aderire anche IRCCS privati quali San Raffaele e IEO, rappresenta il nucleo attorno a cui costruire un vero e proprio network lombardo che potrà includere anche gli altri centri che propongono ai propri pazienti terapie avanzate. Una particolare attenzione sarà data all’attività di formazione di giovani ricercatori e all’organizzazione di visite di scambio, prevedendo anche un meeting scientifico annuale tra Milano e Philadelphia.