In memoria di Giulio Regeni, ricercatore italiano brutalmente torturato e ucciso in Egitto, Area Science Park Trieste ha deciso di dedicare una panchina nel Campus di Padriciano. La panchina colorata di giallo rappresenta un simbolo di speranza, giustizia e solidarietà. Giulio Regeni, nato a Trieste nel 1988 ha frequentato per tre anni il Liceo Petrarca di Trieste, ha ottenuto il Baccalaureato internazionale presso Uwc, sede del New Mexico, Under Graduate presso l’ Università di Leeds, Master a Cambridge in Development Studies. Nel gennaio 2016 stava svolgendo al Cairo una ricerca di dottorato per l’Università di Cambridge. Il 25 gennaio 2016, Giulio scomparve al Cairo e dopo 9 giorni, il 3 febbraio, il suo corpo venne ritrovato privo di vita con segni evidenti di tortura. La scelta del giallo per la panchina è significativa: questo colore è diventato un simbolo della battaglia per la verità e la giustizia portata avanti dalla famiglia Regeni, dalla scorta mediatica e dal popolo giallo. Insieme a migliaia di cittadini si continua chiedere che venga fatta luce sulle circostanze del sequestro e dell’omicidio di Giulio, affinché la sua storia non venga dimenticata e che venga ricordato quale ricercatore, coerente ed appassionato. Per rendere possibile questa iniziativa, è stata avviata una raccolta fondi tra quanti lavorano in Area Science Park, tra cui molti ricercatrici e ricercatori provenienti da tutto il mondo, per l’acquisto di pittura, pennelli, una targa commemorativa e per un contributo spese processuali alla famiglia. La cerimonia si terrà giovedì 14 novembre alle ore 11, alla presenza dei familiari di Giulio e dei vertici di Area. (AGI)