Rapine in case di escort: gip, in un caso anche abusi sessuali


Ci sarebbe stati anche degli abusi sessuali in una delle due rapine commesse a Milano ai primi di marzo ai danni di due distinte escort dallo stesso gruppetto di ragazzi tra i 21 e 26 anni, due maschi e due femmine, finiti in custodia cautelare in carcere su ordine del gip di Tommaso Perna. Nell’episodio del 7 marzo – secondo le indagini della pm Elisa Calanducci condotte dalla seconda sezione della Squadra mobile di Milano – la vittima sarebbe stata malmenata dai due uomini del gruppo mentre uno dei due l’avrebbe costretta a subire atti sessuali. “Sempre l’uomo armato di pistola – ha messo a verbale la vittima – ha preso un abito della mia coinquilina e me lo ha legato intorno al collo, come per strozzarmi (…) il primo uomo mi ha tenuta immobilizzata, mentre quello armato di pistola ha iniziato a palparmi nelle parti intime”. Nella fuga il gruppetto, di cui faceva parte anche una ragazza, ha perso nell’ascensore la pistola, risultata essere a salve. L’altra rapina risalirebbe al precedente 5 marzo e avrebbe visto coinvolto uno dei due uomini, Farouk Ennajeh, 23 anni, con un’altra giovane. “Si deve pertanto desumere – osserva il giudice – che gli odierni indagati siano determinati ad ottenere un ingiusto profitto mediante la riproposizione del medesimo schema criminale nei confronti di un numero non predeterminabile di vittime, che si trovano a causa del lavoro svolto in una condizione di particolare vulnerabilità”. (AGI)