Per molti anni, agli albori del XX secolo, Giovanni Giolitti è stato l’uomo più potente d’Italia. Ha guidato numerosi governi, ha formato un compatto sistema di potere, ha portato il paese verso uno sviluppo economico mai avuto in precedenza. Ma come tutti gli uomini di potere la vicenda di Giolitti contiene una parte d’ombra: lo scandalo della Banca romana in primis, ma anche l’ambiguo atteggiamento nei confronti della rapida ascesa del fascismo. A “Passato e Presente”, riproposta in occasione dell’anniversario della nascita dello statista il 27 ottobre 1842, e in onda domenica 27 ottobre alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e il professor Fulvio Cammarano tracciano un ritratto di questo piemontese doc, molto attaccato alla sua terra, e neutralista durante la Prima guerra mondiale. Giolitti è stato uno dei pochi personaggi storici capace di dare il suo nome ad un’epoca: su tutti i libri di storia il periodo che va dal 1903 al 1914 è chiamato infatti l’età Giolittiana. (AGI)