Rai: presentata la nuova serie “Effetto Giò” di Rai Kids

Foto: Federico Guberti


Una storia di rinascita attraverso lo sport e l’amicizia è al centro della nuova serie “Effetto Giò”, prodotta da Stand by me in collaborazione con Rai Kids, disponibile in boxset su RaiPlay e in onda tutti i giorni, alle ore 15:30 e alle 20, su Rai Gulp. La serie è stata presentata lunedì 20 maggio agli studenti dell’Istituto secondario di I grado “Antonio Rosmini”. I ragazzi hanno potuto incontrare il cast della serie che vede protagonisti, tra gli altri, Sofia Migliaccio (Giò) e Luca Varone (Miki) che abbiamo visto nell’ultima stagione di Mare Fuori, Pierpaola Janvier (Soledad), Jacopo Iebba (Flavio), Lorenzo Rho (Emanuele), Valeria Zazzaretta (Matilde Romoli) e Roberta Azzarone (Simona). Nel cast anche Erik Tonelli (che interpreta zio Rino), già noto al pubblico per aver recitato nella soap “Un posto al sole”. A presentare la nuova serie sono stati il direttore di Rai Kids, Luca Milano e la CEO di Stand By Me, Simona Ercolani. Con loro anche il regista Raffale Androsiglio, la produttrice esecutiva Grazia Assenza e le produttrici Rai Cecilia Quattrini e Annita Romanelli. Testimonial della giornata è stata l’atleta della Roma Volley Club (Serie A1), Michela Ciarrocchi. Presenti in sala anche il delegato CONI della Città Metropolitana di Roma, Antonio Pirone, il Direttore Generale della Roma Volley Club, Roberto Mignemi, l’assessore alla scuola e allo sport del Municipio XIII di Roma Capitale, Arianna Ugolini, e il componente municipale del Municipio XIII, Maurizio Bonadies. In rappresentanza della scuola “Antonio Rosmini” sono intervenuti la vicepreside Annalisa Colaiacomo e il docente di attività motoria, Alessandro Santi.
“Effetto Giò” è un racconto di formazione che ha come protagonista Giò, una ragazzina di 15 anni, con un sogno nel cassetto: diventare una campionessa di pallavolo, proprio come i suoi genitori che si sono innamorati sul campo da gioco.
La sua vita a Roma sembra perfetta, eppure nel giro di un attimo cambia tutto: combina un pasticcio con le amiche, abbandona la squadra di pallavolo e perde i genitori in un incidente d’auto. Si trova così costretta a trasferirsi a casa di suo zio Rino, che per lei è praticamente uno sconosciuto, e a ricostruire la sua vita in una piccola città di provincia lontana dalla sua vita, dalle sue amicizie e dalle sue abitudini. Un nuovo inizio per Giò, che deve metter via il dolore per la scomparsa dei suoi genitori e la nostalgia per la pallavolo, a cui ha rinunciato per una storia di bullismo all’interno della sua vecchia squadra. Aver assistito senza far nulla all’umiliazione di una sua compagna è per Giò una colpa troppo grande da affrontare: ha preferito rinunciare alla pallavolo piuttosto che fare i conti con ciò che ha fatto. Vorrebbe tanto riaccendere quel sogno e rifugiarcisi dentro, ma è come bloccata. Per sua fortuna, però, ci pensa il destino a smuovere le acque: grazie ai suoi nuovi compagni di scuola, Giò ritrova la sua passione e ricomincia a giocare. Tramite lo sport recupera anche il rapporto con lo zio Rino, il fratello del padre, col quale inizialmente ha un rapporto burrascoso. Nel suo cammino di rinascita Giò deve fare i conti anche con il passato della propria famiglia: frugando tra i ricordi dei suoi genitori, trova delle mini DV degli anni ’90 attraverso le quali rivivrà la loro gioventù sul campo di pallavolo, il loro amore, le loro vittorie e le loro sconfitte, proprio come le sta vivendo lei nel presente. Ma scavando sempre più nel passato, Giò scopre un segreto a lungo tenuto nascosto, che metterà in discussione tutte le sue certezze e la nuova vita che si è a fatica ricostruita. La narrazione offre ampio spazio ai temi dell’amicizia, dell’amore, della gioia e della fatica di crescere, ma offre anche uno stimolo per riflettere su come lo sport sia fondamentale nella costruzione dell’identità e nel confronto con il prossimo nel cammino verso l’età adulta. La serie è composta da venti episodi da 25 minuti ciascuno. (AGI)
RED/TPA