Rai: giornalismo “aperto”, musica, AI vincono al Prix Digital


La ‘piattaforma ombrello’ DIT riesce “brillantemente” a utilizzare gli strumenti digitali “per creare storie giornalistiche forti con prospettive davvero diverse e una portata impressionante”. Con questa motivazione, la giuria della 76^ edizione del Prix Italia di Torino, organizzato dalla Rai, ha premiato, per la categoria Digital Factual, “DIT is jouw verhaal” (DIT è la tua storia) della olandese Npo, una piattaforma innovativa che rende il giornalismo accessibile al comune cittadino attraverso scelte di temi e di linguaggio e sostiene la missione di coltivare un pubblico più informato, empatico e coinvolto. Invece una serie drammatica con tocchi comici e satirici che esplora da diverse prospettive la vita intima dei giovani adulti sotto l’influenza di piattaforme come OnlyFans si è aggiudicato il premio per la categoria Digital Fiction, andato a “No Big Deal” (Niente di grave) di Čt, della Repubblica Ceca. “Il progetto – ha dichiarato la giuria nella motivazione – ci ha affascinato con il suo approccio meta-narrativo innovativo, che esplora i modi complessi in cui il pubblico giovane interagisce con le piattaforme e i media digitali”. La trama ruota attorno all’inaspettato ingresso dell’influencer Andrea nella vita stagnante da Žofie e Roman, una coppia in crisi. A vincere per la Categoria Digital Interactive è il progetto “Lab Orquesta – Música artificial para humanos” (Lab Orquesta – Musica artificiale per gli umani), una produzione spagnola della Rtve. “Questo progetto – motiva la giuria – abbraccia giocosamente il mondo dell’intelligenza artificiale mentre affronta con attenzione le nostre ansie collettive riguardo al progresso tecnologico”. Lab Orquesta è un progetto transmediale che racconta l’affascinante processo di creazione di un brano musicale con l’ntelligenza artificiale, dalle istruzioni iniziali alla sua esecuzione in un concerto. (AGI)