Rai 3: “Sorgente di vita” con un omaggio a Elio Carmi


Nuovo appuntamento con “Sorgente di vita”, il programma di vita e cultura ebraica prodotto da Rai Cultura e curato dall’Unione delle comunità ebraiche italiane, in onda domenica 25 agosto alle 8.00 su Rai 3 (e in replica, sempre su Rai 3, martedì 27 e mercoledì 28 agosto all’1.15).
Uomo di comunicazione e passione culturale, Elio Carmi è scomparso nel gennaio scorso, poco dopo l’intervista realizzata per il programma, intervista che viene riproposta in questa puntata come omaggio e testimonianza del suo retaggio intellettuale. Presidente della comunità ebraica di Casale Monferrato, tra i designer più apprezzati in Italia, vincitore del Compasso d’Oro nel 2021 per il logo delle Gallerie degli Uffizi, assessore alla Cultura di Casale e inventore del Museo dei Lumi, collezione di candelabri della “festa delle luci” realizzate da grandi artisti contemporanei, Carmi si racconta a tutto tondo nel libro-intervista “Fai che farlo”, realizzato con la giornalista e scrittrice Silvana Mossano: un percorso originale tra ebraismo, mondo del design e attività culturali.
Nel libro “Cercatori d’acqua”, poi, lo scrittore Erri De Luca individua alcuni personaggi della Torah e ne racconta le vicende seguendo un filo rosso particolare come quello dell’acqua, elemento primigenio e fondamento della vita sulla Terra. De Luca, tra Noè che affronta il Diluvio e Mosè che fa sgorgare l’acqua dalla roccia, sviluppa riflessioni e similitudini illuminanti e curiose.
E ancora, un viaggio nella storia della Napoli ebraica, che si snoda lungo duemila anni: dai primi insediamenti in epoca romana alla giudecca di età medioevale, per arrivare all’espulsione di metà Cinquecento e alla rinascita agli inizi dell’800, grazie alla figura del banchiere e filantropo Carl Mayer Rothschild. Fino alla storia recente, con la figura di Giorgio Ascarelli, storico fondatore del Napoli Calcio: fu lui a costruire e inaugurare nel 1929 lo stadio Vesuvio che, alla sua morte nel 1930, gli verrà dedicato a furor di popolo. Una figura che sarà cancellata con le Leggi Razziali del 1938.
Infine, il libro “Golda” della giornalista Elisabetta Fiorito, dedicato a Golda Meir. Tra vita pubblica e privata, la storia di una delle più importanti personalità di Israele, ministra del Lavoro, poi degli Esteri e infine premier dal 1969 al 1974. In quel ruolo, Golda Meir affrontò alcuni momenti di grande difficoltà, come la strage di atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco e la guerra del Kippur. (AGI)