Ragazza stuprata a Palermo: “Avete rotto con i giudizi su me”

Un momento della manifestazione organizzata dall'associazione "Non una di meno" a Palermo dopo la notizia della violenza di gruppo che si Ë consumata nella zona del Foro Italico. Un corteo ha attraversato le strade percorse dal branco che ha trascinato la vittima, dalla Vucciria fino al cantiere abbandonato del collettore fognario dove si Ë consumato lo stupro. ANSA/Non una di meno + UFFICIO STAMPA, PRESS OFFICE, HANDOUT PHOTO, NO SALES, EDITORIAL USE ONLY + NPK


“Ve lo dico in francese, mi avete rotto…con cose del tipo ah ma fa i video su tik tok con delle canzoni oscene è normale che poi le succede questo”. Lo scrive in una ‘storia’ su Instagram la ragazza stuprata da un gruppo di giovanissimi a Palermo, reagendo per la prima volta pubblicamente a insinuazioni sui social. “…Me ne dovrei fregare ma non lo dico per me”, aggiunge, “più che altro se andate a scrivere cose del genere a ragazze a cui succedono cose come me e fanno post come me potrebbero ammazzarsi. Sapete che significa suicido'”. “Io – conclude la ‘storia’ in cui definisce “animali” i responsabili dello stupro e chi insinua – rimango me stessa e manco se mi pagate cambio, perciò chiudetevi la boccuccia e continuate a guardarvi le altre tik toker che si aprono le gambe nei video commentandoli col cuoricino piuttosto che giudicare una ragazza stuprata”. (AGI)
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