Stasera 22 febbraio su Canale 9 e Rai Movie
Di franco La Magna
Prosegue stancamente su Canale 9 (HD 509, stasera 22 febbraio intorno alle 21,30) la saga pugilistica di Rocky Balboa, giunta al penultimo episodio con “Rocky IV (1985) regia dello stesso Sylvester Stallone, sequel stiracchiato fino all’inverosimile (ma ancora seguito dai molti fans) dove il gigante Stallone incoccia un rude sovietico (“io ti spiezzo in due”), semplicistica metafora dello scontro USA-URSS giunto agli ultimi fuochi dopo il disgelo della perestrojka.
In campo una vendetta pugilistica (l’amico di Rocky è deceduto sotto i micidiali pugni del sovietico) che non può non risolversi a favore dell’americano, dopo uno scontro durissimo di quindici riprese. Cliché sempre uguale che tuttavia non esaurisce l’epopea del pugile di ferro, ancora sul ring cinque anni dopo con il quinto e ma non definitivo capitolo. Nel 2006 in “Rocky Balboa”, ormai ex pugile, il personaggio riapparirà invecchiato nei panni di ristoratore.
Un western inconsueto, tra cavalli e grandi praterie, dove la sfida alle pistole è sublimata in quella di una massacrante corsa di resistenza di 800 miglia, che i partecipanti dovranno percorrere a cavallo. Un specie di “mucchio selvaggio” (tra cui una donna) accetta di parteciparvi, in palio un premio di duemila dollari.
“Stringi i denti e vai” (titolo originario “Bite the bullett”, 1975, regia di Richard Brooks, su Rai Movie, canale 24, alle 21,10), ambientato nel Far West dei primi del ‘900, tipico film d’avventura con venature psicologiche, avvince come metafora della corsa della vita chiudendo con un toccante e inaspettato finale la terza e ultima opera del regista e sceneggiatore Brooks dedicata all’epopea western e già autore dei celebri “La gatta sul tetto che scotta” (1958) e “La dolce ala della giovinezza” (1962) entrambi con Paul Newman.