Questa sera in TV 16 Gennaio “Panda Po 2” eroe dei mille volti


 Di Franco La Magna

Dopo l’esordio nel 2008 la superquotata “DreamWorks Animation” – nata da una costola della “DreamWork SKG (Spielberg-Katzenberg-Geffen), divorziata dalla casa madre e nel 2004 fusasi con altra società – rilancia tre anni dopo, con un sequel mirabolante all’altezza del primo episodio, la sua buffa più creatura, il panda Po, orso grassone e smargiasso divenuto “Eletto” nel primo episodio per un abbaglio del vecchio maestro, ma come tutti i prescelti destinato a mirabolanti imprese.

Presentato in anteprima nazionale al Teatro Antico come film d’apertura della 57° edizione del Taormina Film Fest “Kung Fu Panda 2” (2011, stasera 16 gennaio su Italia 1 alle 21,20) regia di Jennifer Yuh Nelson, maga dell’animazione, sorprende ancora per la bislacca (ma per questo vincente) scelta dell’eroe, incarnatosi in un’imprevedibile creatura chiamata a percorrere ancora una “renovatio” del comune elemento universale (già individuato da Aristotele nella “Poetica”), degli archetipi e degli eterni stereotipi.

La struttura sinottica sempre uguale a se stessa (Propp in “Morfologia della fiaba”, 1929, ne dimostra l’immutabilità) riporta, infatti, alla storia narrata all’infinito, al modello mitologico già perfettamente individuato da Joseph Campbell ne “L’eroe dei mille volti”, pubblicato nel 1949, in cui il viaggio-metafora del prode ineluttabilmente segue le tre fasi canoniche della separazione, dell’iniziazione e del ritorno: Po, eroe-panda, lascia la comunità d’origine, vaga alla ricerca della conoscenza (scopre il necessario, doloroso, abbandono dei genitori, uccisi dal cattivissimo pavone Shen), raggiunge la pace interiore e con essa supera le tutte le prove tra immense sofferenze (rischia più volte di morire), ma porta a termine la sua missione).

Infine con la conoscenza acquisita, vinto il perfido nemico, l’eroe torna alla comunità e ritrova gli affetti (l’oca-padre adottivo). Il percorso circolare (mondo ordinario-mondo straordinario-ritorno al mondo ordinario) è compiuto. Purtroppo nel nostro mondo ordinario televisivo la pubblicità tracima.. Chi può resista, ne vale la pena. In seconda serata su Paramaunt Channel alle 23,00 lo splendido “American Beauty” (1999) di Sam Mendes, impregnato di “pirandellismo”, dove tutti i personaggi incarnano il dualismo maschera-volto.