Quando El Greco avrebbe voluto distruggere il Giudizio Universale


El Greco volentieri avrebbe fatto distruggere il Giudizio Universale qualora avesse avuto potere decisionale in merito. Sembra impossibile eppure fu davvero così.
Nel periodo in cui, dopo la mia morte, Daniele da Volterra fu impegnato a eseguire le prime censure sul mio capolavoro, El Greco volle dire la sua in merito scagliandosi contro le nudità dell’opera.
Non furono tanto i nudi a destare scandalo per lui ma pensava più che altro a sé. La superbia gli suggerì che lui stesso avrebbe potuto fare opera migliore nella Sistina.

“Venendo l’occasione di coprir alcune figure del Giudizio proruppe in dire che, se si buttasse a terra tutta l’opera, l’avrebbe fatta, con onestà e decenza, non inferiore a quella bontà di pittura”, riportò il Mancini riferendosi all’idea di El Greco in merito.
Povero illuso.

Quella sfrontata dichiarazione gli costò carissima. Nessuno aveva mai osato tanto.
Sebbene non fu il primo a voler far crollare al suolo il Giudizio, fu il primo artista che pensò di poter far meglio di me quelle pitture.
Dopo quelle parole non ebbe vita facile e, come asserisce il Mancini, fu circondato da un’aspra ostilità da parte dell’ambiente artistico romano e fu costretto a partire per la Spagna, in cerca di lavoro.

Fonte: https://michelangelobuonarrotietornato.com/