di Antonino Gulisano
Sono trascorsi appena 4 mesi dal varo della new company Ita ed è già in crisi.
La Mediterranean Shipping Co. ha dichiarato che sta cercando una partecipazione di controllo nella new company nata sulle ceneri di Alitalia, attraverso un accordo che includerebbe anche Deutsche Lufthansa AG.
La manifestazione di interesse c’è ed è ufficiale, secondo quanto annunciato da una comunicazione della compagnia italiana nel tardo pomeriggio del 24 gennaio.
Il colosso dei trasporti marittimi MSC e Lufthansa potrebbero acquisire la maggioranza di Ita Airways, neonata compagnia area italiana. La manifestazione di interesse è ufficiale: cosa aspettarsi?
“Il Gruppo MSC ha concordato con Lufthansa la sua partecipazione alla partnership a termini da definire tra la due compagnie. I due gruppi, a quanto si legge, desiderano comunque che il governo italiano resti socio di minoranza. 90 giorni è il tempo di esclusiva indicato dai colossi dei trasporti per le valutazioni dell’operazione.”
La società Ita si è detta soddisfatta “che il lavoro svolto in questi mesi per offrire le prospettive migliori alla società stia cominciando ad avere i risultati attesi, ovvero una compagnia riconosciuta valida per partner di calibro internazionale sia sul trasporto passeggeri che sul cargo.” Sarà compito del prossimo Cda aziendale esaminare la manifestazione di interesse.
Quale scenario per Ita?
L’accordo con questi grandi partner potrebbe annunciare un altro capitolo nella saga decennale della ricerca italiana di un valido vettore nazionale.
La manifestazione di interesse arriva mentre le compagnie aeree cercano di andare oltre il Covid-19, che ha schiacciato la domanda per due anni. La pandemia si è rivelata il colpo di grazia per Alitalia dopo che aveva già accumulato debiti.
Ita ha stabilito piani per modernizzare la flotta con un accordo per 59 jet Airbus. Tuttavia, il presidente esecutivo Altavilla ha affermato che l’azienda è troppo piccola per sopravvivere da sola, anche dopo che l’Italia le ha fornito oltre 700 milioni di euro circa tre mesi fa.
Secondo l’indiscrezione di Bloomberg, la transazione avrebbe un valore compreso tra 1,2 miliardi di euro e 1,5 miliardi di euro.
In conclusione siamo tornati al gioco dell’oca. Oltre la crisi oggettiva della pandemia del Covid 19, i responsabili economici italiani e la politica attuale non riescono a indicare una strategia di sistema Paese nel settore del turismo e della mobilità aerea, tra il breve raggio e il lungo raggio globale.